La Polizia di Stato di Reggio Calabria, tramite la Polizia Stradale, è quotidianamente impegnata nel contrastare i comportamenti scorretti dei conducenti e la regolarità dei veicoli utilizzati nelle più disparate attività di trasporto, come ad esempio quello di persone e cose, animali vivi e merci pericolose.
In questa attività di controllo, particolare attenzione è dedicata al trasporto degli alimenti in regime a temperatura controllata (A.T.P., acronimo di Accord Trasport Perissable), movimentate con veicoli muniti di apparato frigorifero, per le comprensibili ripercussioni che le cattive modalità di trasporto degli alimenti possono avere sulla salute umana.
Infatti molti alimenti devono essere trasportati a basse temperature, per impedire la modificazione delle caratteristiche organolettiche degli alimenti trasportati. A partire degli anni ’70 sono state indicate le temperature massime alle quali gli alimenti possono essere trasportati. Ad esempio, la carne fresca deve essere trasportata a non più di 4 gradi, il latte e i derivati a 8°, la frutta tra 1° e 12°, a seconda del tipo.
Per garantire l’inalterabilità della temperatura, i veicoli adibiti a tale scopo sono provvisti di una struttura, chiamata isotermica, che impedisce che la temperatura all’interno della cella frigo subisca l’influenza della temperatura esterna.
Tale strutture sono realizzate da industrie specializzate e sono accompagnate da una certificazione (certificazione A.T.P.) che garantisce l’idoneità della medesima, con validità di 6 anni, rinnovabile per altri 3 anni ma non più di due volte, a seguito di approfondita revisione.
Nel corso dell’attività di controllo effettuata dalla squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria e della Sottosezione di Palmi, con la collaborazione della locale Motorizzazione Civile, è stato accertato che due imprese di trasporto del territorio utilizzavano certificazioni A.T.P. false, a discapito delle cautele che regolamentano il trasporto di tali alimenti, che quindi venivano trasportati senza garanzia del mantenimento della cd “catena del freddo”.
Le certificazioni false sono state sequestrate ed i titolari delle imprese sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. I veicoli, senza valida certificazione non possono circolare e quindi il conseguente rischio per la salute pubblica è stato eliminato.
Polizia di Stato di Reggio Calabria: denunciati i titolari di due imprese che trasportavano alimenti con certificazioni false e veicoli non idonei
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