È ancora protesta alla tendopoli di San Ferdinando, dove i 150 migranti che la occupano hanno detto a chiare lettere che non intendono essere spostati.
Questa mattina è stato infatti sospeso il loro trasferimento nella nuova struttura: i migranti pretendono a gran voce case e non tende, tanto da ribadirlo ai funzionari della Questura, al Commissario ed al sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi. Resterà in piedi, quindi, la vecchia tendopoli nella quale si stima arriveranno da qui a poco almeno un migliaio di persone.
Altri stranieri, invece, si sono messi in fila per occupare un posto all’interno di un capannone industriale preso in fitto dal Comune per allargare l’accoglienza a chi viene nella Piana sperando di trovare lavoro nella raccolta degli agrumi.
Gli spazi realizzati dalla Protezione civile, che ha allestito un centro di assistenza che ospita 480 persone, sono ormai saturi. Stessa cosa per il capannone attrezzato, che ha una capienza di 250 posti letto.