C’è un bambino di 4 anni morto tra i 50 migranti soccorsi in mare nelle ultime ore e giunti in mattinata nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Dattilo della guardia costiera.
Il bimbo si trovava con la madre per la quale la prefettura ha chiesto, immediatamente, l’assistenza psicologica.
Non si conoscono, al momento, altri dettagli sulle cause del decesso ma solo che la donna e il bambino facevano parte del gruppo di migranti non provenienti da Lampedusa ma soccorsi in mare. La polizia di Stato, che sta eseguendo i controlli, ha avvertito l’autorità giudiziaria che molto probabilmente, sequestrerà la salma e disporrà l’autopsia.
Il bambino era di origine subsahariana e probabilmente di nazionalità nigeriana. Il corpo era stato recuperato al largo di Lampedusa dove si è verificato il naufragio dell’imbarcazione di fortuna a bordo della quale il piccolo viaggiava assieme ad altri migranti tra cui la madre per la quale è stata disposta l’assistenza psicologica. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte delle forze dell’ordine e della magistratura.