In un periodo già caratterizzato dalle difficoltà create dalla pandemia in atto, dai trasferimenti di migranti verso questo Regional Hub, non si fermano gli arrivi su queste coste di imbarcazioni con a bordo centinaia di extracomunitari da porre in quarantena.
Numerosi sono stati infatti gli arrivi sulle coste calabresi: nel periodo giugno – ottobre centinaia sono stati gli stranieri sbarcati, per la maggior parte di nazionalità egiziana, irachena, iraniana, afghana e siriana, giunti presso il porto di Crotone, e più in generale su tutto il litorale che da Cirò Marina si estende sino ad Isola di Capo Rizzuto.
Le operazioni sul porto, consistite in una prima identificazione con foto e screening sanitario da parte del personale medico del 118, ed il successivo accompagnamento presso il locale Regional Hub per la collocazione nella struttura di accoglienza hanno coinvolto il personale della Polizia di Stato che senza soluzioni di continuità ha provveduto alle relative incombenze amministrative.
Se rapida e generosa è stata l’accoglienza da parte di tutti gli enti interessati, forte decisa e ferma è stata la volontà di punire chi lucra e approfitta dello stato di bisogno di migliaia di persone che cercano, al di qua del mare, la possibilità di una vita migliore.
Specie nello sbarco avvenuto il 1 ottobre u.s., che ha interessato, in Località Cannella un centinaio di migranti, articolate sono state le indagini effettuate da parte del personale della Squadra Mobile di Crotone che da subito ha individuato due persone di carnagione chiara che cercavano di dileguarsi tra la folta vegetazione nella zona interessata dallo sbarco.
Le interviste effettuate ai migranti e gli elementi acquisiti durante le capillari indagini hanno permesso di trarre in arresto due cittadini ucraini individuati come scafisti e collocati presso la Casa Circondariale di Crotone
L’attività esperita evidenzia ancora una volta la continua e costante attenzione della Polizia di Stato che ha permesso di raggiungere pregievoli risultati come l’arresto, durante il periodo (giugno – ottobre 2021), di venti persone ritenute responsabili dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed altre per reingresso illegale nel territorio dello Stato