E’ stato eseguito il sequestro probatorio dell’area del torrente Raganello ricadente nel territorio del comune di Civita, dove lunedì sono morti 10 escursionisti per un’onda anomala. A disporre il provvedimento è stato il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio.
Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha compiuto a Civita (Cosenza) un sopralluogo nelle zone delle Gole del Raganello, sul Pollino, dove 10 persone hanno perso la vita travolte dalla piena del torrente. “Sulle responsabilità ci sarà tempo – ha detto Borrelli -; si è trattato di un evento puntuale e localizzato a dieci chilometri a monte dall’area dove si è verificata la tragedia”.
Il capo della Protezione civile insiste sull’allerta che era stata diramata: “Esiste una scala sulla base della quale scatta la comunicazione e se i tecnici, sulla base degli algoritmi e delle carte meteo, evidenziano un rischio di caduta di pioggia di un certo livello, noi ne dobbiamo prendere atto fosse una, dieci, cento volte”.