Si va verso il commissariamento del Comune di Trebisacce dopo che il Consiglio ha approvato la mozione di sfiducia presentata da otto dei 13 consiglieri nei confronti del sindaco, Alex Aurelio, eletto con una lista civica nel mese di giugno del 2022.
La mozione era stata sottoscritta da quattro consiglieri della minoranza (Domenica De Marco, Ermelinda Mazzei, Antonio Aurelio e Antonio De Santis) e quattro della maggioranza (Carlotta Andriolo, Daniela Nigro, Salvatore Carlomagno e Claudio Roseto).
I promotori della sfiducia hanno parlato di “una scelta sofferta ma inevitabile”, sottolineando “la mancata propensione del sindaco ad aprirsi al confronto sulle scelte fondamentali al fine di definire congiuntamente i temi strategici e i percorsi decisionali, da quelli ordinari ai più complessi”.
Nella mozione si è fatto riferimento, inoltre, alla revoca da parte del sindaco, “senza alcuna motivazione”, di due assessori e ad “un’azione politica posta in essere dal primo cittadino che ha condotto la città di Trebisacce ad una fase pericolosa di stallo e di progressivo decadimento, anche sotto l’aspetto dell’incapacità organizzativa nel potenziare e rimodulare la struttura burocratica dell’ente, rimasta con un organigramma inalterato, senza alcuna impronta o visione di sviluppo e potenziamento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione di governo”.
Alla riunione odierna del Consiglio hanno partecipato sette consiglieri, tutti firmatari della mozione di sfiducia.
Non era presente, invece, il sindaco Aurelio.