Invece di controllare le strade, lavoro per il quale venivano regolarmente pagati, andavano a fare shopping in centri commerciali e aziende agricole. Oppure se ne andavano a prendere i figli a scuola o se ne tornavano direttamente a casa. E’ l’accusa nei confronti di 3 dipendenti della Città metropolitana di Reggio Calabria, sospesi su decisione del gip di Locri, su richiesta della Procura, al termine delle indagini condotte dalla Polizia di Bovalino. Sei complessivamente gli indagati: oltre ai tre sospesi, altri due cantonieri e un dipendente della Regione in servizio nella sede di Bovalino del centro per l’impiego di Locri. Le accuse nei loro confronti, a vario titolo, sono truffa, falsa attestazione della presenza in servizio e peculato d’uso continuato. Gli investigatori, con l’ausilio di videoriprese e del monitoraggio satellitare dei veicoli, hanno accertato l’abitudine dei 3 di allontanarsi dal luogo di lavoro con l’auto di servizio per dedicarsi ad attività personali.
Shopping invece di lavorare, tre sospesi
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