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Stalking alla ex moglie, 42enne cariatese lascia il carcere

Redazione

Lascia il carcere dopo 10 giorni di reclusione un 42enne originario di Cariati arrestato con l’accusa di stalking ai danni della ex moglie. L’uomo – difeso di fiducia dall’avvocato penalista Raffaele Meles del Foro di Castrovillari – era tornato in libertà circa un mese fa, dopo aver scontato una condanna relativa a fatti commessi contro la stessa donna negli anni precedenti. In passato, infatti, il 42enne era stato destinatario di vari provvedimenti cautelari, la maggior parte dei quali poi revocati su istanza della difesa. Nell’ambito di un procedimento per maltrattamenti, sempre ai danni della ex moglie, era inoltre stato assolto dopo aver scontato circa un anno di reclusione (tra custodia in carcere e arresti domiciliari).

Uscito dal carcere, secondo la tesi accusatoria, l’uomo avrebbe ripreso a molestare la donna che aveva denunciato tutto ai Carabinieri di Cariati, i quali avevano acquisito numerosi indizi a carico dell’uomo consistiti in messaggi di testo, audio whatsapp e svariate testimonianze dalle quali emergeva che non si era ancora rassegnato alla fine del rapporto, riprendendo a minacciare la ex moglie e la famiglia di quest’ultima, addirittura pedinandola fino a sotto casa e, in una circostanza documentata con immagini di videosorveglianza, cercando di sfondare il portone di ingresso dell’abitazione della vittima. Da qui la decisione del Gip di Castrovillari di applicare nuovamente nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.

Svolto l’interrogatorio di garanzia alla presenza dell’avvocato Raffaele Meles, l’uomo si avvaleva della facoltà di non rispondere. Dopo pochi giorni, la difesa proponeva un’articolata istanza di sostituzione della misura inframuraria con quella degli arresti domiciliari da eseguirsi in un comune diverso da quello in cui risiede la ex moglie, chiedendo l’ulteriore applicazione del braccialetto elettronico. Avverso tale istanza, la Procura della Repubblica manifestava il proprio dissenso, così come la persona offesa. Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste della difesa, ha sostituito la misura cautelare della detenzione in carcere con quella degli arresti domiciliari, con la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.

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