Il procuratore di Milano oggi in Procura a Reggio Calabria
“È un’inchiesta che ha un profilo internazionale importante a conferma della dimensione multinazionale del fenomeno.
Senza un’azione come quella che cerchiamo di porre in essere con il coordinamento della Procura nazionale non si possono contrastare fenomeni che ormai hanno questa dimensione e queste caratteristiche”.
Lo ha detto il procuratore di Milano Marcello Viola in merito all’inchiesta che stamattina ha portato a 18 arresti per traffico di rifiuti e riciclaggio. Si tratta di un’indagine coordinata in collegamento con la Procura di Reggio Calabria. Proprio in riva allo Stretto oggi Viola ha incontrato il procuratore reggino Giovanni Bombardieri assieme al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
“Non entro nel dettaglio dell’operazione – ha aggiunto Viola – ma è un’indagine importante su temi peraltro legati all’economia che è una delle caratteristiche principali delle organizzazioni criminali al Nord e agli interessi economici su un terreno che riguarda la tutela dell’ambiente anche rispetto a fenomeni di infiltrazione pesanti”.
Per quanto riguarda, invece, l’incontro con il capo della Dna Melillo e con i pm di Reggio Calabria, Viola ha sottolineato come “la nostra presenza qui potrebbe diventare una prassi operativa comune”.
“Siamo qui – ha concluso il procuratore di Milano – per una riunione che avrà sicuramente carattere operativo con i colleghi di Reggio Calabria, consapevoli che agiamo su un fronte di contrasto comune alla grande criminalità organizzata che non è certo un fenomeno calabrese o siciliano. Io vengo dalla Sicilia, ma Milano e il Nord dell’Italia si confrontano quotidianamente con la presenza delle grandi organizzazioni criminali”. (ANSA).