A Vibo Valentia, abbattuta struttura estiva degli anni ’60
Il vicesindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna è stato colpito con uno schiaffo stamani durante le attività propedeutiche alle operazioni di abbattimento di una struttura abusiva in località Capannina nella frazione marina, il “Chiosco Azzurro”, una struttura che risale agli anni ’60.
All’alba sono iniziate le operazioni, con l’arrivo delle ruspe e degli operai dell’Enel per staccare la corrente, davanti ad un cordone di forze dell’ordine.
Secondo quanto riferito dallo stesso Scalamogna, ad un certo punto il proprietario della struttura è riuscito ad avvicinarsi al componente della Giunta comunale e a sferrargli un violento schiaffo prima di essere bloccato e fatto allontanare per essere portato in Questura dove la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Il vicesindaco ha invece raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Vibo per accertamenti.
Nella primavera del 2021 le ruspe erano pronte ad intervenire ma il titolare della struttura, ormai chiusa da anni e ritenuta a rischio crollo dopo che l’erosione di quel tratto di costa l’aveva colpita in seguito alle violente mareggiate avvenute nel corso degli anni, si era barricato nel locale, costringendo a rinviare ogni attività di demolizione. Lo stesso aveva presentato ricorso al Tar Calabria che aveva, accolto la sospensiva ma poi, nel merito, aveva rigettato l’istanza aprendo quindi la strada all’abbattimento del Chiosco.
Sul posto, a seguire le fasi dell’abbattimento, sono presenti la prefetta Roberta Lulli, il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il questore Cristiano Tatarelli, la sindaca Maria Limardo e tutta la giunta comunale. (ANSA).