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CROTONE: Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale

Redazione

Nel corso di questa settimana, nell’ambito di servizi straordinari previsti dal “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘Ndrangheta”, sono stati disposti, dal Sig. Questore della Provincia di Crotone, dr. Claudio SANFILIPPO, mirati servizi di controllo del territorio, attuati da personale di più articolazioni della Questura, a Crotone e provincia anche per prevenire reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati:

 

– segnalate al Sig. Prefetto nr. 1 persona;

– identificate nr. 104 persone;

– controllati nr. 64 veicoli;

– effettuati numerosi posti di controllo;

– effettuati nr. 03 controlli amministrativi presso esercizi commerciali.

 

Nella serata dell’8 maggio u.s., personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti, in questa via Regina Margherita, ha proceduto al deferimento all’A.G. in stato di libertà, per il reato di “abbandono di persone minori o incapaci, di M. F., classe 1972 e D. M., classe 1978.

 

Nella serata dell’11, personale della Divisione P.A.S.I. unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e dell’A.S.P. – S.I.A.N. di Crotone, nell’ambito dei servizi di “Focus ‘Ndrangheta”, ha effettuato controlli amministrativi presso attività commerciali in Isola di Capo Rizzuto (KR). All’esito dei controlli venivano sequestrati:

nr. 4 congegni elettronici del tipo “totem” denominati “Servizi Online”, in violazione dell’art. 1 comma 923 della legge n. 208/2015 in relazione all’art. 1 comma 646 e 648 della legge n. 190/2014, in quanto: “quale gestore dell’attività in parola, consentiva l’uso di qualunque specie di apparecchio videoterminale e/o gioco promozionale collegato alla rete elettrica nonché alla rete internet tramite modem, che consentono di ottenere vincite in denaro senza essere collegati al totalizzatore nazionale”;

nr. 2 videogiochi del tipo “Magic Number”, in violazione dell’art. 110 comma 9 lettera c e d del T.U.L.P.S., in quanto: “quale titolare dell’attività in argomento ha consentito l’uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico di qualunque specie di apparecchi o congegni non rispondenti alle caratteristiche ed alle prescrizioni indicati nei commi 6 e 7 dell’art. 110 T.U.L.P.S. e nelle disposizioni di legge ed amministrative attuative di detti commi. e per aver installato e/o consentito l’uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico di qualunque specie di apparecchi e congegni per i quali non siano stati rilasciati i titoli autorizzatori previsti dalle disposizioni vigenti”;

nr. 3 postazioni internet complete di case, monitor LCD, tastiere e mouse, in violazione all’ art. 7 comma 3 e 3 quater del D.L. n.158/2012, in quanto si accertava che in “qualità di titolare dell’attività  in argomento, metteva a disposizione all’interno della predetta attività, apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentivano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità

Il titolare veniva invitato a presentarsi presso questi Uffici al fine di elevare le relative contestazioni di violazioni alle norme amministrative corrispondenti ad un importo totale di € 50.000,00 (cinquantamila)

 

Nella giornata di ieri, Personale dell’U.P.G.S.P. collaborato da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ha segnalato al Sig. Prefetto, una ragazza crotonese del ‘93, in quanto assuntrice di sostanza stupefacente. Nello specifico, all’esito di un controllo di Polizia, la stessa veniva trovata in possesso di gr. O,7 di sostanza stupefacente tipo marijuana.

 

Servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato.

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Sig. Questore della Provincia di Crotone, dr. Claudio SANFILIPPO, sono stati conseguiti i seguenti risultati:

 

– denunciate nr. 07 persone all’Autorità Giudiziaria;

– controllate nr. 04 persone sottoposte a misura restrittiva;

– identificate nr. 1256 persone, di cui nr. 9 extracomunitari;

– controllati nr. 112 veicoli (anche con sistema Mercurio);

– effettuati numerosi posti di controllo;

– elevate nr. 48 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;

– eseguiti nr. 08 fermi e/o sequestri amministrativi e/o penali;

– accompagnate nr. 04 persone nei nostri Uffici per identificazione;

– eseguite nr. 15 perquisizioni;

 

Nella serata del 6 maggio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà B. A., algerino, classe 1993, responsabile dei reati di minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.

 

Nella giornata del 7 maggio u.s., personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti ha proceduto a segnalare alla competente A.G., per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, Z. G., di Isola di Capo Rizzuto (KR), classe 1966.

 

Nella serata dell’8 maggio u.s., personale dell’U.P.G.S.P.-Squadra Volanti, in questa via Regina Margherita, ha deferito all’A.G. in stato di libertà, per il reato di “abbandono di persone minori o incapaci, M. F. nato a Isola di Capo Rizzuto (KR) classe 1972 e D. M., rumena classe 1978. Nella fattispecie, i predetti lasciavano in auto una bimba di 5 anni dormiente per recarsi in un esercizio commerciale ubicato nel centro cittadino. La bimba veniva notata da una passante, la quale avvisava un poliziotto libero dal servizio che sostava nei paraggi e che prontamente notiziava il 113 per l’invio delle Volanti.

 

Nella mattinata del 10 maggio 2017, personale dell’U.P.G.S.P. ha deferito in stato di libertà, per il reato di “evasione dagli arresti domiciliari”, B. A. algerino classe 1993.

 

Sempre nella stessa mattinata, personale dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà per il reato di “furto aggravato in concorso”, P. A. nata ad Isola di Capo Rizzuto classe 1965, S. F. M. nata a Crotone classe 1981 e S. P. nato ad Isola di Capo Rizzuto classe 1962. Nella fattispecie le due donne, con la complicità dell’uomo, uscivano dall’esercizio commerciale denominato “Pittarosso” dopo aver indossato delle calzature senza averne pagato il corrispettivo.

 

Nella giornata del 12 maggio u.s., Personale dell’U.P.G.S.P. ha denunciato in stato di libertà M. V., crotonese del ‘75, perché resosi responsabile del reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

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