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Alla seconda giornata del “Tarantella Power” 2024 a Cetraro si sono aperte le danze con “Ibridanze”. Musica e danza anche con Marcello De Carolis e Hiram Salsano. Ecco anche il programma della terza giornata

Redazione

Alla seconda giornata del “Tarantella Power” 2024 a Cetraro si sono aperte le danze. Tante e diverse, unite a formare una sola danza che non è un tango, non è una tarantella: è un ibrido. Da qui nasce “Ibridanze”, il nuovo progetto discografico del fisarmonicista e organettista calabrese Paolo Presta, in scena sul palco allestito nel Centro residenziale Colonia San Benedetto, in via Suor Crocifissa Militerni, fino a sabato 7 settembre.


L’evento è coprodotto dal Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro-Nocera Terinese e dall’associazione ARPA, grazie ai finanziamenti del PNRR per promuovere la cultura musicale calabrese e favorire lo scambio artistico nel Mediterraneo.


Con Presta, ieri sera, Federica Greco alla voce e Francesco Magarò ai tamburi a cornice.

Il titolo del disco è un neologismo pieno di energia: come molti enzimi, le due parole che lo generano ci invitano a riflettere su cosa sia una danza, evidenziando anche il valore positivo della sua natura ibrida. “Questo album – ha spiegato Presta – è una selezione di alcune idee musicali che, nel corso degli ultimi anni, ho messo nel cassetto. Un cassetto che di tanto in tanto ho aperto per conservarne delle nuove o per lavorare su quelle che erano già lì, ad aspettare impazienti di uscire. Credo sia un’esigenza naturale, spontanea, che fonda le sue radici nei graffiti e nei dipinti rupestri che si perdono nella notte dei tempi: lasciare un segno, una traccia, anzi 9 tracce, nelle quali ho dato libero sfogo alla mia creatività”.

A seguire, sul palco, la chitarra battente di Marcello De Carolis ha incontrato la vocalità e il mondo musicale di Hiram Salsano, giovane cantante campana vincitrice del Premio Giovani 2023 con il suo primo album Bucolica, un progetto musicale che unisce le tradizioni agropastorali con invenzioni contemporanee.


Hiram ha concentrato i suoi interessi di ricerca sulle danze e le musiche tradizionali del Sud Italia, approfondendo in particolare quelle della sua area di provenienza, la Campania. Tiene laboratori di danze tradizionali sia in Italia che all’estero e crea nella bottega artigianale di famiglia, specializzata in manufatti in legno d’ulivo cilentano.

E mentre continuano i laboratori mattutini dedicati a strumenti e canti tradizionali calabresi – tra cui organetto, tamburello, chitarra battente e lira calabrese – e le masterclass pomeridiane, ci prepariamo alla terza giornata di concerti.


Questa sera, sempre dalle 21:30 alle 23:30, saliranno per primi sul palco Jorge Pardo e Antonino De Luca. Il grande sassofonista, già membro del leggendario sestetto di Paco De Lucia, incontrerà la fisarmonica di De Luca, tra brani originali e improvvisazioni.


A seguire, Francesco Loccisano e Andrea Piccioni con Upgrade: nuove sperimentazioni e incontri con ospiti caratterizzeranno questo concerto dello straordinario duo.

Grande attesa per il concerto di domani, venerdì 6 settembre: sarà il momento dei Masters Musician Al-Darb Al-Ahmar Art School (DAAS) di Cairo, Egitto. Quattro grandi musicisti daranno vita a un concerto unico, un appassionante itinerario nella musica contemporanea egiziana e classica araba. La serata sarà arricchita dalla partecipazione di ospiti esclusivi: Sarah Ahmed Resume (clarinetto); Tarek el Azhary (oud); Hussam Hassan (fisarmonica); Ayman Mabrouk (percussioni).
Nel pomeriggio di domani è prevista anche la masterclass di Michel Godard: la musica del vicino Oriente e dell’Asia centrale attraverso strumenti non convenzionali, approccio e metodo.

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