Una nuova grande opera di digitalizzazione di Beni Culturali a cura della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” è stata realizzata, questa volta, a Cerisano, in provincia di Cosenza. E’ la prima decisa dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI dalla sua nuova sede nel Borgo antico di Castrolibero, nel quale ha istituito il “Polo per la Digitalizzazione dei Beni Culturali e librari antichi e membranacei”. Un progetto unico nel suo genere, finalizzato alla valorizzazione e tutela da calamità naturali di un imponente patrimonio culturale attribuito al 600 napoletano. Nell’articolo piccole parti di tre delle molte opere d’Arte digitalizzate. Le tecnologie del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI, dopo il prestigioso lavoro svolto nell’Abazia della Sambucina voluta a Luzzi da San Bernardo di Chiaravalle che dettò la regola dei Templari e commissionata dal Rotary Club “Montalto Uffugo Valle del Crati”, sono state impegnate, questa volta, a Cerisano, sempre in provincia di Cosenza, per i rilievi di un complesso di opere d’arte attribuite al 600 napoletano della Cappella Gentilizia custodita dalla Confraternita Madonna del Rosario della Chiesa di San Domenico. L’iniziativa che guarda al Giubileo del 2025 è frutto di una proposta dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e accolta favorevolmente dal Priore della Confraternita Madonna del Rosario Caterina Zecca. Si tratta di un lavoro di grande prestigio per Cerisano e per l’intera Calabria, attesa la bellezza delle opere d’Arte contenute nella Cappella Gentilizia. A coordinare i lavori di Digitalizzazione è il Direttore di “CONNESSIONI” Fabio Gallo coadiuvato dall’Ingegnere Mario Timpano, dalla coordinatrice di progetto dott.ssa Eleonora Cafiero e dal Presidente della “Paolo di Tarso” Viviana Normando, storico dell’Arte e Manager della Cultura che da Roma non ha fatto mancare il suo contributo. Fabio Gallo ha manifestato gratitudine nei confronti del Priore Caterina Zecca per la sua disponibilità e per il suo impegno volto a tutelare l’immenso patrimonio di Beni Culturali custoditi nella Cappella Gentilizia e nell’intero complesso monumentale attenzionato dal progetto che necessitano di un serio intervento di restauro, come alcune immagini mostreranno. Il Progetto attualmente in corso – ha riferito Fabio Gallo – ha richiesto l’impegno di illuminazione e risorse tecnologiche speciali oltre a diversi giorni di ripresa, perché la digitalizzazione delle Opere d’Arte fosse fedele agli originali che hanno subito le piaghe del tempo. L’intervento che si sta estendendo all’intero patrimonio culturale della Chiesa di San Domenico non ha costi per la Confraternita essendo interamente sostenuto dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” sempre alla ricerca, in Italia, di Opere d’Arte da tutelare digitalizzandole per assicurare, oltre alla valorizzazione e tutela da calamità naturali, il diritto allo studio e alla conoscenza alle nuove generazioni. Il progetto sarà presentato all’interno di un grande evento che sarà organizzato dalla Confraternita del Rosario e dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI. Si tratta del primo intervento innovativo di tale livello a Cerisano.
Beni Culturali: a Cerisano digitalizzata l’Arte del “600 napoletano” dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI
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