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CASTROVILLARI INCORONATO IL RE CARNEVALE

Redazione

Con l’incoronazione di “ RE CARNEVALE”, l’evento carnascialesco più famoso della regione, giunto alla 60 edizione, si entra nel vivo della manifestazione castrovillarese la più longeva del Meridione d’Italia. L’evento valorizza, per come vuole rigorosamente la tradizione, il mascheramento, peculiarità e vera attrazione del Carnevale del Pollino che si inserisce, a pieno titolo tra le manifestazioni più gradite della Regione Calabria e tra quelle storicizzate del MIBACT. L’impostazione organizzativa, l’espressione culturale, la longevità, la grande partecipazione di pubblico, rendono oggi il Carnevale di Castrovillari uno dei più grandi eventi invernali calabresi; inserito dal Touring Club tra i più importanti carnevali d’Italia.
Ritornando all’incoronazione del “Re Burlone”, il corteo con in testa due componenti il gruppo della Pro Loco con i tradizionali vestiti del “ Cuzzo e della Pacchiana” con in mano le “ Chiavi” della città e la neo eletta “Madrina del Carnevale ” Giada Sartori sedicenne studentessa di Morano Calabro frequentante la III A del Liceo Scientifico Mattei di Castrovillari, con al seguito i figuranti del corteo “Palio dei Ciucci” di Laino Borgo, partito da Canal Greco con “Re Carnevale” sul carro, trainato da due buoi, seguito dalla Quaresima, dalla banda “ dei Pulcinella” e dal “Popolo del Carnevale”, è giunto nella centralissima Piazza Municipio dove ha avuto inizio la teatrale diatriba in vernacolo, tra Re Carnevale e la Quaresima a cura della compagnia teatrale “ J Pirrupajini”; (nelle vesti di Re Carnevale, Massimo La Falce in quelli della Quaresima, Mena Filpo). A seguire la farsa dialettale di “Organtino”(maschera del carnevale di Castrovillari) a cura della Compagnia Teatrale “Aprustum”.

Alla presenza del presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli , del direttore artistico, Gerardo Bonifati, del sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, del vicesindaco di Laino, Mariangela Russo, si è tenuto il tradizionale rituale dell’incoronazione e la conseguente, simbolica, consegna delle chiavi della città da parte del primo cittadino al “ Re burlone” che ha aperto di fatto, la porta della gioia e del mascheramento che durerà fino a martedì grasso 13 febbraio, allorquando il “Sovrano” verrà bruciato sul rogo e la Quaresima prenderà il suo posto. Poi spazio all’allegria con il popolo del carnevale e le danze curate da Danilo Di Marco con gli studenti degli Istituti I.I.S.G. Garibaldi-Alfano-Da Vinci e I.I.S.E. Mattei-Pitagora-Calvosa.
Ma la serata di giovedì grasso si è contraddistinta , con uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari: la cosiddetta: “Sirinata d’a Savuzizza” (XVI Concorso per Serenate Tradizionali) dedicata al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano, che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate” .
Una marea di gente si è riversata nel Rione “ Pontaniddo” dando inizio alla festa. Più che soddisfatti la Pro loco con il Cda al completo e gli organizzatori, Giovanni De Santo e Fernando Loricchio, che tanto si sono spesi per la riuscita della manifestazione che ha coinvolto, attraverso canti e balli tutto il rione. A tal proposito gli organizzatori ringraziano fortemente tutti coloro che hanno messo a disposizione i propri magazzini dove sono stati allestiti dei punti ristoro a base di prodotti della tradizione locale. Ma ritornando al concorso, perché la serenata è anche questo, era presente una giuria formata da componenti di diverse Associazioni di Castrovillari , a loro è andato l’arduo compito di decretare il vincitore, dei gruppi mascherati, che sarà ufficializzato lunedì in occasione del “Gran Galà del Folklore”. L’intento principale della Pro Loco è quello di rivitalizzare il centro storico della città in generale e del “ Rione” in particolare e dall’entusiasmo dei partecipanti, la manifestazione è più che riuscita.
Il Rione si animerà ancora una volta questa sera con Canti e fatti ‘ndaVanedda Larga. Festival dei Cantastorie a cura di Calabria Sona e Unione Cantastorie e sabato 10 febbraio con “Spizziculia cu lliSkapizza”. Aperitivi e concerti. (foto Pino Iazzolino)

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