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Concluso il “Premio Pitagora 2023” al Museo e Giardini di Pitagora

Redazione

La sinergia degli attori locali valorizza il territorio e le eccellenze nazionali

Conclusa l’edizione 2023 del Premio Pitagora, indetta dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, con il patrocinio e la supervisione scientifica dell’Unione Matematica Italiana e la collaborazione del Consorzio Jobel, il quale ha ospitato negli spazi del Museo e Giardini di Pitagora tre importanti incontri a tema scientifico per la giornata del 22 settembre.

La cerimonia ha visto partecipare una mole ingente di docenti degli istituti scolastici del crotonese e dell’Università della Calabria. Alcuni docenti in presenza, altri in streaming, hanno riempito i posti in platea per assistere alla premiazione ed alla lectio magistralis del Professore associato della Bocconi Elia Bruè, nonché vincitore del premio.

L’evento, frutto della stretta collaborazione tra il Consorzio Jobel e l’UNICAL, è stato e sarà in futuro il veicolo per coinvolgere sempre più studenti sul territorio.

Il Presidente del Consorzio Santo Vazzano, durante la cerimonia di conferimento del premio, ha tenuto a sottolineare l’importanza del contributo di tutti i soggetti coinvolti.

Il Consorzio Jobel ringrazia di cuore il Dipartimento del DeMaCS per la stima dimostrata nei confronti della mission dell’ente gestore del museo, propagatore di cultura.

Questa collaborazione contribuisce all’arricchimento del nostro territorio, forgiando basi solide per contrastare la fuga di molti giovani che migrano dalle radici di appartenenza per attingere alla cultura in altre città del nord. Il sud Italia è terreno fertile per collaborazioni del genere che hanno in comune gli stessi valori: dispensare sapere, conoscenza e voglia di costruire, partendo dalla propria terra.

L’opera – una riproduzione del filosofo di Samo rappresentato per la prima volta nella Stanza della Signatura nei Musei Vaticani da Raffaello Sanzio – consegnata ad Elia Bruè è stata realizzata dal maestro orafo Michele Affidato e consegnato da Antonio Affidato, presente all’evento.

Il lavoro della famiglia Affidato è un atto di fiducia e di amore per la nostra terra e forte alleato, insieme a Jobel e al DeMaCS, per la valorizzazione del nostro territorio.

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