Nell’ultimo fine settimana, Corigliano Rossano ha ospitato con grande successo la seconda edizione del Festival della Poesia. Questo evento, organizzato dall’Associazione “Poesia e… Dintorni” sotto la guida appassionata della Professoressa Anna Palermo, ha visto la partecipazione di numerosi artisti e appassionati di poesia ma non solo, provenienti da tutto il territorio. La Prof.ssa Palermo ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla creazione del festival: «Tornata dal nord ho sentito forte il desiderio di dare alla mia terra il massimo. Avevo già iniziato nel 2001, prima di partire, ad impegnarmi in ciò che amo di più cioè l’arte e la cultura. Con la creazione di questo Festival volevo dare a tutti gli artisti, quelli noti e quelli meno noti, la possibilità di farsi conoscere nel territorio e di poter trasmettere l’arte ognuno con le proprie vocazioni. Questo è stato uno dei tanti obiettivi che si prefigge il festival». Le sue parole riflettono uno spirito inclusivo e la volontà di valorizzare ogni forma di espressione artistica. Un altro aspetto fondamentale del festival è l’ambizione di trasformare Corigliano Rossano in un centro culturale di rilievo. La Prof.ssa Palermo ha dichiarato: «Come ho sempre sottolineato, Corigliano Rossano pullula di artisti. L’idea è quella di poter realizzare qualcosa di ancora più grande. Mi piacerebbe vedere Corigliano Rossano diventare un centro di irradiamento culturale. E perché no, anche attirare turisti da altre parti, per partecipare al nostro Festival della Poesia». Durante i due giorni del festival, la città ha vibrato al ritmo della poesia con un programma ricco di letture, performance e workshop che hanno coinvolto artisti di tutte le età. Le esibizioni hanno saputo toccare le corde più intime degli spettatori, evidenziando la forza trasformatrice dell’arte. «Attraverso l’arte mettiamo a nudo noi stessi. L’arte è un viaggio all’interno di noi stessi. È il momento in cui riusciamo a fare quel viaggio interiore laddove risiedono luce e ombre e riusciamo ad illuminare le ombre scegliendo la luce trasformandole in arte.», ha detto la Prof.ssa Palermo, esprimendo una visione profonda e meditata che ha permeato l’intero evento.
Sottolineata, intoltre, l’importanza della collaborazione tra i partecipanti: «È stato emozionante vedere quanto si può realizzare quando si collabora. Lavorare insieme rende tutto meno faticoso e gratificante, e questo festival ne è la prova concreta». Il successo dell’evento dimostra che l’arte può essere un potente strumento di coesione e sviluppo comunitario.
Guardando al futuro, si è già iniziato a pianificare la terza edizione : «Questa città è ricca di artisti e abbiamo tutte le carte in regola per fare qualcosa di più importante».
Il Festival della Poesia di Corigliano Rossano si conferma quindi non solo come un’opportunità per gli artisti di esprimersi, ma anche come un pilastro per la crescita culturale e sociale della comunità. La collaborazione tra artisti, istituzioni e cittadini ha dimostrato che l’arte può essere un potente motore di trasformazione e coesione sociale, capace di attrarre e unire le persone attorno alla bellezza e alla cultura.