“Esistono tutti i presupposti per mettere a punto un piano di rilancio della Biblioteca civica che è sicuramente patrimonio della città, ma ha beni così straordinari ed unici che dobbiamo avere tutti la capacità, partendo da Cosenza, di farla diventare patrimonio della provincia, ma anche regionale e nazionale”.
L’affermazione è del Presidente della Provincia Franco Iacucci che, su espresso invito della Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera Alessandra De Rosa, ha partecipato nel pomeriggio di oggi, ad un incontro dell’organismo consiliare, finalizzato a conoscere ed approfondire i termini dell’accordo di valorizzazione stipulato, con il benestare del Ministero dei beni culturali, per l’utilizzo di personale specialistico della Biblioteca nazionale per il funzionamento della Biblioteca civica, con particolare riferimento agli aspetti relativi alla catalogazione. All’incontro di questo pomeriggio, introdotto dalla Presidente della commissione cultura Alessandra De Rosa, ha preso parte anche la direttrice della Biblioteca civica Anna Viteritti.
Nel suo intervento, il Presidente della Provincia Iacucci ha sottolineato la necessità di elaborare “un progetto scientifico che apra la Biblioteca all’Università, ai centri culturali e a tutto ciò che di buono si muove attorno alla città. La Biblioteca civica deve essere al servizio dei ricercatori, degli studiosi, degli storici”.
Un altro passaggio importante che è stato indicato è stato quello della stabilizzazione dei contributi da parte della Provincia e del Comune. “Vogliamo ripristinare il contributo storico che la Provincia dava alla Civica e cioè 130 mila euro. Ora abbiamo dato 60 mila euro, alla Regione abbiamo chiesto di contribuire per la differenza, per avere più respiro. In questa città e in questa provincia ci sono le giuste intelligenze per rilanciare la Biblioteca”.
Iacucci non ha nascosto l’esistenza anche di debiti che la Biblioteca ha verso il demanio (circa 600 mila euro) e per la vicenda della liquidazione del precedente direttore.
“I problemi della Biblioteca – ha detto inoltre Iacucci in Commissione cultura -sono di vario tipo: uno dei più importanti è il personale. Alla Biblioteca sono rimasti 4 dipendenti, tutti di categoria B. E’ evidente come un patrimonio culturale di quelle proporzioni non può essere gestito da un personale che fa di tutto e più di quello che rientra tra i suoi compiti e le sue mansioni. Dobbiamo ringraziarli, perché anche tra mille difficoltà sono riusciti a mantenere un minimo di attività della Biblioteca.
Li abbiamo saldati fino al mese di febbraio 2018. Abbiamo preso contatto con il Ministero dei Beni culturali e abbiamo capito che c’era la possibilità di avere un rapporto con il Ministero e di utilizzare, con l’accordo di valorizzazione, personale qualificato della Nazionale (archivisti e bibliotecari) per far funzionare meglio la Civica. Questo non ha inciso sull’autonomia di gestione, in quanto la direzione e la gestione più complessiva rimangono in capo alla Biblioteca civica, affinché mantenga la sua autonomia e la sua peculiarità. L’unica cosa che ha comportato l’accordo è che la Civica deve entrare nei sistemi bibliotecari nazionali. Questo significa che anche la catalogazione deve essere fatta con il sistema bibliotecario nazionale e non più regionale”. Il Presidente Iacucci ha concluso il suo intervento annunciando la donazione del patrimonio librario della Biblioteca provinciale (circa 8 mila volumi, custoditi nel Chiostro di Santa Chiara e con sezioni molto interessanti) alla Biblioteca civica.
Nel corso della riunione è intervenuta anche la direttrice della Biblioteca civica Anna Viteritti che ha sottolineato come “dalla sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione con la Biblioteca nazionale sono state messe in campo tutte quelle attività propedeutiche alla realizzazione dell’intesa. Abbiamo verificato il da farsi, operando una ricognizione. Ora è stato concretamente avviato il lavoro ed il personale della Nazionale è pienamente operativo”.
Subito dopo si sono registrati gli interventi dei consiglieri comunali Bianca Rende, Damiano Covelli, Francesca Cassano e Francesco Cito.
“Questa ci è sembrata – ha detto Bianca Rende – la sede giusta per avere una restituzione degli effetti, una conoscenza ufficiale dell’accordo. Esiste una serie di fronti aperti. L’accordo prevede la catalogazione, il censimento, l’opportuna registrazione dell’esistente ed il suo inserimento nel sistema bibliotecario nazionale, ma la Biblioteca civica – ha aggiunto Rende – viene ancora trattata come se fosse un museo del libro antico, senza che si intravedano quegli sviluppi futuri che richiedono innanzi tutto la riattivazione degli abbonamenti, perché se l’istituzione culturale non si alimenta con nuove acquisizioni, tende inevitabilmente a storicizzarsi e a non affrontare le sfide della modernità. Tutti i progetti del Presidente Iacucci – ha aggiunto Bianca Rende- richiedono nuovi investimenti. Risolto il problema della catalogazione dell’esistente, come si superano le altre problematiche e come si affrontano le pendenze con i creditori?”. A questo proposito la Rende ha sollecitato anche l’impegno del Comune di Cosenza.
Il consigliere Damiano Covelli, capogruppo del PD, ha sottolineato, richiamando ciò che è stato fatto in un anno, venendo fuori da una situazione oggettivamente difficile e giungendo ad un risultato niente affatto scontato, “la necessità di riprendere il cammino con l’aiuto delle istituzioni. Solo così – ha detto ancora Covelli – la Biblioteca civica potrà essere messa nelle condizioni di tornare ad avere la sua funzione”. Covelli ha affermato inoltre che “nel bilancio comunale non c’è un centesimo alla voce Biblioteca. E’ chiaro che in corso d’opera è possibile modificare le voci del bilancio, ma avrei voluto che vi fosse una posta di bilancio apposita, così come è sempre accaduto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera Francesca Cassano. “C’è – ha detto – la volontà di dare un nuovo impulso, ma ci deve essere una risposta da parte del Comune. Questo fatto di non aver previsto una voce in bilancio per la Biblioteca civica è comunque negativo. Poi potranno trovarsi dei fondi, ma bisognava fissare delle priorità”.
Una prima risposta in tal senso l’ha data il consigliere Francesco Cito. “La maggioranza non si farà trovare impreparata sugli aiuti che devono arrivare alla Biblioteca civica”.
COSENZA, Biblioteca Civica: Commissione Cultura incontra il Presidente della Provincia Iacucci
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