Si rinnova sabato 21 aprile l’appuntamento con “Cinque sensi di marcia”, l’iniziativa, promossa dall’Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro ed organizzata in collaborazione con le associazioni Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza autentica”.
Il nuovo itinerario di trekking urbano, attraverso i luoghi più suggestivi della città, soprattutto quelli meno frequentati e conosciuti, si snoderà in un vero e proprio percorso alla riscoperta dei luoghi di culto e delle tracce d’arte presenti in alcune chiese cosentine. In particolare, il percorso andrà dalla Chiesa del Carmine al Santuario Convento del Santissimo Crocifisso dei Frati Minori Cappuccini.
“Anche questo nuovo itinerario di “Cinque sensi di marcia” – sottolinea in una dichiarazione l’Assessore Succurro – presenta motivi di grande interesse. Siamo certi che la proposta del percorso che accende i riflettori su alcuni luoghi di culto della nostra città e sulle tracce d’arte che vi sono custodite, sarà accolta con la consueta partecipazione sia dai fedelissimi dei Cinque sensi, sia da coloro che per la prima volta decideranno di partecipare ad una sana giornata di trekking urbano all’insegna dell’arte e della cultura”.
Il raduno dei partecipanti è fissato per le ore 16,00 di sabato 21 aprile in Piazza dei Bruzi. Il percorso li condurrà dapprima nella vicina Chiesa del Carmine e successivamente alla Chiesa del S.S. Crocifisso della Riforma.
La Chiesa del Carmine fu edificata nella metà del ‘600, anche se i Carmelitani erano giunti a Cosenza già nel 1582. Durante la sua ricostruzione, seguita al terremoto devastante del 1854, fu scoperto un affresco raffigurante la Madonna allattante, opera del 1553, collocata sul pilastro sinistro vicino all’Arco Santo.
Seconda tappa dell’itinerario di Cinque sensi di marcia sarà il complesso conventuale dei frati Riformati.
E’ dalla prima metà del 1600 che la città di Cosenza il 3 maggio celebra con solennità la festa del SS. Crocifisso. Quando i frati Riformati nel 1628 presero dimora nel convento bruzio, posero subito alla venerazione dei fedeli l’artistica immagine del Cristo in Croce che oggi troneggia sull’abside del Santuario e ne istituirono la festa nel giorno in cui la Chiesa celebrava il ritrovamento della Santa Croce a Gerusalemme. Davvero innumerevoli, nel corso di quattro secoli, restano le testimonianze dei prodigi attribuiti al SS. Crocifisso.
Si ritiene abbia, tra l’altro, salvato la città di Cosenza e l’incolumità della sua popolazione durante il secondo conflitto mondiale. Difatti, fu proprio durante il bombardamento del 3 settembre 1943, data memorabile che segna la distruzione della Chiesa e dell’annesso Convento, che il SS. Crocifisso, scampato miracolosamente alle fiamme, fu messo in salvo e trasportato a Laurignano dal coraggiosissimo frate Daniele Gil.
La visita alla Chiesa del S.S. Crocifisso consentirà ai partecipanti a “Cinque sensi di marcia” di apprezzare, nell’attuale oratorio, l’affresco raffigurante la Maddalena, oltre al bellissimo chiostro e alla suggestiva Biblioteca dei padri Cappucini che custodisce al suo interno libri e documenti antichi, molti dei quali rari e di particolare pregio.
Con l’occasione sarà possibile, infine, visitare la mostra dedicata a Sant’Angelo d’Acri. Le prenotazioni per partecipare al percorso si raccolgono al punto informativo di Piazza XI Settembre o presso l’Ufficio Turismo di San Domenico, oppure telefonando al numero 328.1754422 o inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it .
La partecipazione all’iniziativa è completamente gratuita.
Cosenza: Cinque sensi di marcia alla riscoperta dei luoghi di culto e delle tracce d’arte presenti nelle Chiese
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