E’ stato presentata questa mattina, alla Casa della Cultura, l’iniziativa “L’umanità raccontata”progetto itinerante promosso dal Comune di Crotone in collaborazione con l’associazione E io ci sto.
A presentare l’iniziativa l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi, il dirigente del settore Politiche Sociali Francesco Marano, il giornalista e scrittore Vincenzo Montalcini e Fabrizio Oliverio dell’associazione E io ci sto.
“L’umanità raccontata” è un progetto itinerante della durata di sei mesi, finanziato dal Comune di Crotone, che coinvolge quindici istituti scolastici cittadini.
Nelle scuole verrà allestita la mostra fotografica collettiva Thàlatta! Thàlatta! a cura di Giada De Martino e contemporaneamente sarà presentato “Quale umanità?”, il libro di Vincenzo Montalcini, attraverso il reading dell’autore con la partecipazione dell’attore Francesco Pupa.
L’allestimento sarà impreziosito da una scenografia creata dall’artista e scultore Gaspare Da Brescia dal nome “Poesie interrotte”raffigurante una imbarcazione spezzata con impresse le frasi della poesia “Alì dagli occhi azzurri” di Pier Paolo Pasolini.
Si parte lunedì 27 novembre, con l’inaugurazione, che avverrà presso il Liceo Classico Pitagora alle ore 11.00 in aula magna
“Abbiamo fortemente voluto promuovere questo progetto che si rivolge ai nostri ragazzi. A volte si parla e si giudica senza conoscere. Apprendere contribuisce ad abbattere i muri e eliminare le differenze” ha detto l’assessore Pollinzi.
“È da anni che con l’associazione E io ci sto stiamo cercando di creare una sinergia che parta dai presidi scolastici fino all’università, e più in generale con tutti gli istituti che fanno formazione perché crediamo fortemente che dare la possibilità agli studenti di approcciarsi a una didattica alternativa sia importante per l’istruzione” – ha detto Fabrizio Oliverio, presidente dell’associazione E io ci sto.
“Quale Umanità?” è il libro scritto da Vincenzo Montalcini, che racconta le prime due settimane successive al naufragio di Steccato di Cutro: dalla terribile mattina del 26 febbraio fino alla grande manifestazione che si è svolta sulla stessa spiaggia quattordici giorni dopo. C’è il racconto della prima cronaca in diretta sul luogo, a pochissime ore dell’impatto con la secca da parte della “Summer Love”, il caicco partito quattro giorni prima dalla Turchia e distruttosi a 100 metri da quel traguardo tanto sognato. Ci sono le storie di chi sognava una vita diversa, delle famiglie e dei bambini vittime della tragedia. Il libro racconta anche il modo in cui la città di Crotone ha vissuto la vicenda, la solidarietà dimostrata e i messaggi d’ affetto lasciati in quello che è diventato “il muro del pianto del Palamilone”. L’instant book fotografa, inoltre, il grande lavoro di assistenza, ascolto e supporto che è stato fornito dal servizio sociale professionale di Crotone, la cui esperienza e testimonianza diretta potrà essere messa a disposizione delle scuole che vorranno approfondire e conoscere tutti quelli che sono i servizi di cui oggi dispone l’ente locale.
Durante ogni presentazione verrà proiettato anche un video con le cronache di quei giorni. Il libro ha le prefazioni di Angela Caponetto (RaiNews24) e Elvira Terranova (Caposervizio Adn Kronos Sicilia) e nella seconda ristampa sono presenti alcuni QR code che, una volta inquadrati con i propri smartphone, rimandano alle dirette realizzate proprio in quei giorni relativi a quelle parti del libro. Un modo per coinvolgere i ragazzi nella lettura, anche con l’utilizzo del propri smartphones. Di conseguenza, si parlerà anche di un utilizzo responsabile dei nuovi strumenti di comunicazione, dei social network. Si leggeranno le storie dei ragazzi della stessa età, che purtroppo non ce l’hanno fatta e quella di altri due giovani sopravvissuti che, per prima cosa, hanno espresso il desiderio di andare a scuola.
L’allestimento che durerà circa 7/10 giorni all’interno di ogni istituto prevede anche sessioni di studio sull’argomento con una didattica innovativa e immediata. Da ciò deriva l’idea di un contest finale, dal titolo omonimo del progetto, in cui alla fine dell’evento i ragazzi coinvolti potranno dare libero sfogo alla propria creatività su un argomento tanto delicato quanto importante.
La mostra Thàlatta! Thàlatta! curata da Giada De Martino, è una collettiva di ricerca che esplora attraverso i singolari punti di vista di diversi autori, il complesso tema dell’immigrazione, prendendo in considerazione la metafora del “viaggio” come punto di partenza per affrontare l’urgenza che questa condizione ha nella contemporaneità. Comprende una selezione di immagini tratte da “Primo sonno. Nella pancia della balena”, progetto fotografico del regista e filmmaker Matteo Delbò; una selezione di dieci fotografie tratte dal lavoro di ricerca “Mapping Migration” prodotto dal fotografo Alfredo D’Amato; e un’installazione audiovisiva dall’archivio “Libera Espressione”, indagine di ricerca documentaria dell’isola di Lampedusa, curata da Antonino Maggiore.