Si è tenuta nella mattinata di ieri venerdì 25 Febbraio, presso l’Aula Concerto del Plesso “S. Francesco” del Liceo “G. V. Gravina”, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Graviner…in Jazz”. Al via, per gli studenti dell’istituto superiore crotonese, una serie di percorsi di ampliamento dell’offerta formativa, tesi al conseguimento di competenze nel campo della pratica jazzistica, dell’improvvisazione e della composizione attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi musicali. Il progetto è finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, ai sensi dell’art. 1 c. 510 e 511 l. 178/2020, d.m. 232 del 27 luglio 2021, ed ha l’obiettivo di veicolare i valori etici del jazz, e al tempo stesso dare gli studenti strumenti conoscitivi per sperimentare in modalità laboratoriale le caratteristiche musicali di questo genere musicale, come l’improvvisazione, l’esecuzione dello swing e la cura del groove. Fine del progetto è garantire un percorso scolastico che formi studenti capaci di diventare figure professionali consapevoli di doversi confrontare e distinguersi nel mondo del lavoro: improvvisare, comporre, decodificare un testo di musica jazz/moderna, apprendere le convenzioni esecutive dell’interplay del gruppo, conoscere e riconoscere le caratteristiche peculiari di un arrangiamento, avere le capacità per suonare in una big band o comprendere la gestualità di un direttore di coro, sono aspetti del far musica strettamente legati ad un’idea flessibile e poliedrica del musicista dei giorni nostri. Il progetto si concluderà con l’esecuzione della “Gospel Mass”, di Robert Ray, per coro ed orchestra jazz, da parte dell’Orchestra e Coro del Liceo “G. V. Gravina”.
Gli esperti che guideranno le attività didattiche nell’ambito del progetto sono i proff.: Antonio Rizzuti ed Enrica Mistretta, che cureranno nella prima fase le attività dell’Orchestra del Liceo “Gravina” e del Coro “Gravina”. Francesco Caligiuri per l’improvvisazione jazz e Mirko Onofrio, che curerà la musica d’insieme jazz; Massimo De Divitiis (voce de i “Neri per Caso”), che dirigerà la Gospel Mass; Floriana Mungari, che curerà la vocologia artistica. Collaboreranno con l’Orchestra anche i maestri Antonio Veltri (contrabasso), Donatella Lisena (viola), Francesco Leone (basso elettrico). Il prof. Fabrizio Basciano curerà un percorso di storia della musica jazz per gli studenti.
«Noi come Conservatorio siamo a disposizione – ha commentato Francesco Perri, direttore del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza – sarà un’ottima occasione di interscambio per nuovi linguaggi». «Quando c’è stata la possibilità di promuovere l’orchestra jazz – ha dichiarato la prof. Enrica Mistretta – assieme alla collega Mariella Manica e al collega Antonio Rizzuti abbiamo colto l’occasione al volo. Era un’occasione imperdibile. C’è una frase di Herbie Hancock che dice: “Il jazz è più di una forma artistica musicale, è l’affermazione della nostra capacità di collaborare e cooperare pacificamente nel rispetto delle profonde differenze, di parlare con le nostre voci individuali mentre rispettiamo e celebriamo la collettività”. È una frase da cui abbiamo tratto ispirazione per pensare in grande». Così il maestro De Divitiis: «Un progetto molto bello e molto ampio, c’è un lavoro a 360° da fare. Io farò del mio meglio per dare a tutto i colori giusti. Un progetto gospel, con sfumature classiche». Per la coordinatrice dei dirigenti tecnici dell’Usr Calabria, Loredana Giannicola, la promozione del jazz è un’iniziativa «fortemente voluta dal Ministro Bianchi; c’è stato un finanziamento importante per i 7 licei musicali della Calabria, 140mila euro. Fra i criteri di scelta, anche la qualità del progetto: a Crotone sono andate le risorse più corpose. Il jazz è la musica della libertà che nasce dalla schiavitù; è l’espressione della contraddizione umana, quindi dell’umanità più pura, quindi della bellezza».
«Due gli aspetti fondamentali – ha commentato il dirigente scolastico del Liceo “Gravina”, Antonio Santoro – Uno: riattivare l’elemento motivazionale nei ragazzi, e bisogna farlo anche puntando sull’ampliamento dell’offerta formativa, uscendo dal curricolare, andando sull’extracurricolare. Due: se c’è una cosa che abbiamo imparato dalla pandemia, è che, per uscire fuori da questa crisi, e affrontare le altre che, ahinoi, ci attendono, è necessario fare fronte comune, far convergere le forze delle realtà che operano sul territorio, come il Conservatorio di Cosenza. O, ad esempio, come unire i sette licei musicali presenti sul territorio calabrese, affrontando un percorso che può diventare comune. Un’offerta formativa assolutamente valida, con il supporto del mondo accademico, vale a dire del Conservatorio di Cosenza. Un’opportunità anche, perché no, per un futuro lavorativo diverso in un futuro prossimo».
Crotone: Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Graviner…in Jazz”
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