Il ricercatore Rohin Buch, proveniente dall’Università di Saint Andrew in Scozia, ha visitato Arbëria per studiare il ruolo dei social media nella salvaguardia della lingua arbëreshe, attualmente a rischio di estinzione. Durante la sua permanenza, Buch ha condotto approfondite interviste con membri della comunità arbëreshe di diverse fasce d’età, insieme a studiosi locali, al fine di comprendere appieno come queste piattaforme digitali possano essere utilizzate efficacemente per promuovere e diffondere la cultura e la lingua arbëreshe.
Il fulcro della sua ricerca è stato il lavoro innovativo svolto da Fili Meridiani, un team impegnato da anni nella salvaguardia del patrimonio culturale e linguistico arbëresh. Buch ha osservato da vicino le attività del team, tra cui la creazione di video in lingua arbëreshe distribuiti ampiamente attraverso i social media. Ha evidenziato il potenziale di queste piattaforme digitali nel fornire una piattaforma ideale per la condivisione di contenuti culturali, lezioni linguistiche e per facilitare connessioni tra le diverse comunità arbëreshe sparse in tutto il mondo.
Tuttavia, Buch ha anche sottolineato che, per massimizzare l’impatto dei social media, è fondamentale sviluppare strategie mirate e coinvolgere attivamente la comunità. La sua visita in Arbëria non solo ha fornito una panoramica chiara di come le nuove tecnologie possano essere sfruttate per preservare e diffondere lingue e culture minoritarie, come quella arbëreshe, ma ha anche evidenziato la necessità di un impegno continuo e collaborativo.
Ursula Basta, presidente di Fili Meridiani, ha ribadito l’importanza di creare un ponte tra le generazioni attraverso i social media per mantenere viva la lingua e la cultura arbëreshe. Anche Ettore Bonanno, social media manager del team, ha enfatizzato il potere delle piattaforme digitali nel raggiungere un pubblico più vasto e ispirare una nuova generazione a preservare questa ricca eredità culturale.
In conclusione, la visita di Buch in Arbëria non solo ha fornito preziosi spunti per futuri studi e iniziative nel campo della salvaguardia linguistica e culturale, ma ha dimostrato come i social media possano rappresentare un prezioso alleato nella missione di mantenere viva la lingua arbëreshe e la sua cultura millenaria. La ricerca di Buch ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato che coinvolga sia gli aspetti tecnologici che quelli umani, offrendo nuove prospettive per la conservazione di patrimoni linguistici e culturali preziosi come quello arbëreshe.