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Due appuntamenti artistici della settimana decisamente da non perdere organizzati dalla Società Beethoven di Crotone, nell’ambito della Stagione Concertistica “l’Hera della Magna Grecia” 2023

Redazione

Il primo al Teatro Apollo, Mercoledi 25 Ottobre, alle ore 21.00, con la presenza del famosissimo                     Giammarco Carroccia, che presenterà : “ Emozioni- viaggio tra le canzoni di Battisti” .

IL secondo nella sala Raimondi, Domenica 29 Ottobre, alle ore 19.00, con la presenza del                                      “Quartetto della Scala” e la partecipazione straordinaria del sassofonista  Mario Marzi.                                                                       

Gianmarco Carroccia è un cantautore italiano nato nel 1988 a Fondi, in provincia di Latina.                            

Fin da piccolo, è stato affascinato dalle canzoni del panorama musicale italiano e all’età di 14 anni, ha iniziato a scrivere i suoi primi testi.

Carroccia ha iniziato a prendere lezioni di chitarra e ha continuato gli studi universitari presso la Sapienza                    di Roma, laureandosi in Management e diritto d’impresa. 

Dopo essersi laureato, ha fondato un’organizzazione chiamata Suoni Emotivi, di cui fanno parte anche altri due soci e suo fratello.  Ha partecipato a diversi concerti, tra cui il Festival di Castrocaro, il Cantagiro e il Tour Music Fest, dove ha iniziato a farsi conoscere.

È stato alunno del C.E.T. Music Centro Europeo di Toscolano, ovvero la Scuola fondata e diretta da Mogol distinguendosi tra gli allievi e ove si è diplomato come autore di testi. Poi, a questo fa seguito la composizione di 10 brani scritti e composti interamente da lui; mentre nel 2014 ha avuto inizio la collaborazione con Mogol.

Nel 2015 firma il suo primo contratto discografico e nel 2016 pubblica un singolo. 

Nel 2023 interpreta Battisti nel programma I migliori anni condotto da Carlo Conti.

Grazie alla collaborazione con Mogol, Carroccia ha ripercorso la biografia musicale di Battisti in diverse tappe in Italia per riproporre i brani del celebre cantante italiano.

Il giovane cantautore ha da sempre nutrito una forte passione nei confronti della musica, tant’è che si è sempre ispirato ad Adriano Celentano, Riccardo Cocciante e Lucio Battisti. Ed è proprio a quest’ultimo che si intravede una certa somiglianza, non solo fisica ma anche canora che, ad ogni modo, lo contraddistingue e lo ha reso noto grazie anche al suo singolare fattore di riconoscibilità.

Quartetto d’archi della Scala

Francesco Manara – Violino

Daniele Pascoletti  – Violino

Simonide Braconi – Viola

Massimo Polidori – Violoncello

Mario Marzi – Sassofonista

Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti: “…Quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale… la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”.

Nel 2011 il loro disco dedicato al piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista.

Nel 2012, in seguito alla loro tournée sudamericana, ricevono il premio della critica come miglior gruppo da camera straniero. Hanno inciso per l’etichetta DAD, Fone’, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona, dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3.

L’esibizione del Quartetto d’Archi della Scala rappresenta un evento unico e straordinario, un’occasione imperdibile non solo per gli amanti della musica da camera, ma anche per i semplici appassionati di musica classica. La prima formazione del Quartetto d’ archi della Scala è storica e risale al 1953. 

Francesco Manara e Daniele Pascoletti (violino), Simonide Braconi (viola) e Massimo Polidori (violoncello) – già vincitori di Concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro – decisero nel 2001 di dare nuova vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le proprie affinità musicali, già consolidate all’interno dell’Orchestra, ed elevandole nella massima espressione cameristica che è il quartetto d’archi. Avviarono quindi un importante discorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi orchestre del mondo. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose Associazioni concertistiche in Italia (MusicaInsieme a Bologna, Serate Musicali,  Società dei concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all’ estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna,  Austria, Grecia  ecc.).

Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann,  Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella oltre ad artisti del calibro di E. Pahud, E. Dindo ed il tenore J. Carreras.

Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.

Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per i loro impegni artistici.

Mario Marzi diplomato in saxofono presso il Conservatorio   “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida del                            M° Federico Mondelci, si è successivamente perfezionato al conservatorio di Bordeaux con il  M° J.M. Londeix ottenendo alla fine degli studi il prestigioso “Premièr Prix et Medaille d’Or a l’unanimité”  (10/10 con lode).

 Ha abbandonato la cittadinanza italiana in favore di quella sammarinese.  Vincitore di Concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il Primo Premio Assoluto al prestigioso “VIII Premio Ancona” (M° G. Petrassi, Presidente della Giuria) riservato agli strumenti a fiato, ha collaborato come orchestrale aggiunto con le più prestigiose orchestre sinfoniche tra le quali: RAI di Torino, Accademia nazionale di Santa Cecilia , Arena di Verona, Teatro Comunale di Firenze, Teatro lirico di Cagliari, Filarmonici di Torino, Sinfonica di San Remo, Internaz. D’Italia, Milano Sinfonietta, orch.della Svizzera Italiana, Sinfonica di Caracas, orch. da camera di Bologna, Solisti insieme, Teatro alla Fenice di Venezia. Di particolare rilievo la sua ventennale collaborazione come orchestrale aggiunto con il “Teatro dello Scala” di Milano e con l’orchestra Filarmonica dello Scala, sotto la direzione dei più grandi Maestri contemporanei, fra i quali: C.M.Giulini, W. Sawallisch, G. Prètre, L.Maazel, L.Berio, M.W.Chung, G.Gavazzeni, R.F.De Burgos, S.Bychkov, G.Sinopoli, W.Weller, G.Dudamel, R.Chailly. C.Abbado. Più volte scelto dal M° Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per soli orchestrali, è stato allo stesso modo invitato dal M° Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. 

Numerose le partecipazioni, in seno a compagini orchestrali, ai maggiori Festival musicali internazionali: Festival di Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, Biennale di Venezia, Settembre Musica, La Scala di Milano, Accademia Filarmonica di Roma, Ravenna Festival ecc. 

Molteplici sono anche le sue esibizioni come orchestrale aggiunto nelle più prestigiose sale e teatri, quali la Carnegie Hall di New York, Suntory Hall di Tokyo, Gewandhaus di Lipsia, Schauspielhaus di Berlino, ed inoltre a Parigi, Vienna, Bruxelles, Londra, Atene, Montecarlo, Barcellona, Sarajevo, Bilbao, Varsavia, Mosca, Osaka, Seoul, Hong Kong, Ginevra, Oporto, Budapest, Beirut, Melbourne, Lisbona, Monaco, Caracas, Los Angeles, Pechino ecc. Si è dedicato con particolare impegno alla letteratura musicale del primo ‘900, a lui sono dedicate alcune preziose partiture destinate al sassofono contemporaneo. 

Ha collaborato con importanti gruppi da camera quali l’Ensemble E. Varèse, Carme e Divertimento Ensemble di Milano, Gruppo Baires 87 (con il quale ha vinto il premio G.Tani per la musica 1992 al Teatro Sistina di Roma, assieme a S. Accardo, F. Petracchi e Milva),  Ens. Strumentale Scaligero (i solisti dell’orchestra filarmonica della Scala di Milano), Trio “Tango y algo mas”, Duo Marzi Zannini, tenendo concerti per le più rinomate ambasciate o consolati italiani all’estero. Ha inciso per le case discografiche BMG, Sony Classic, EMI, Edipan, Stradivarius, Agora, registrando inoltre per Amadeus, in qualità di solista con l’orchestra G. Verdi di Milano e la direzione del M° H. Schellenberger, un cd monagrafico con alcuni concerti per sax e orchestra (prima assoluta per l’Italia). 

Docente di sassofono al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha tenuto Corsi di perfezionamento e Masterclass ad Oporto, Amsterdam, Lisbona, Francoforte, Pechino, Washington, Londra, Vienna, Caracas nell’ambito del progetto Abreu (El sistema) e per il Conservatorio di Sydney. 

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