Successo di visitatori per il ventennale di “Perciavutti” a Mormanno. La magia dell’evento che è
molto più di una semplice festa: un modo per riscoprire le radici di una comunità e celebrare il
legame profondo con il territorio. Il vino, protagonista simbolo di questo legame dove ogni calice
racconta non solo il lavoro e la passione dei vignaioli, ma anche la storia di un paesaggio che da
secoli sostiene la viticoltura, ha regalato anche i questa occasione un’atmosfera autentica e ricca di
tradizione.
“Bagno di folla per questa ventesima edizione, tanti turisti stranieri venuti da ogni luogo, da ogni
paese quindi, vuol dire che con questa ventesima edizione siamo riusciti ad andare oltre. Un motivo
di grande orgoglio non solo come sindaco, come comunità, questo lo si deve soprattutto ai tanti
volontari, un esercito di volontari che lavora e ha lavorato in questi mesi per questa ventesima
edizione. Siamo partiti che, Perciavutti, era poco più di una sagra oggi è diventato un
grandissimo evento di eccellenza della nostra regione Calabria, un punto di forza dove tutti i
calabresi devono essere orgogliosi. Abbiamo messi in mostra i prodotti agroalimentari di qualità
con il “principe” della serata, ovvero il vino e la Calabria sta crescendo tanto nel settore
vitivinicolo. Mormanno in maniera destagionalizzata ha saputo rappresentare la migliore
Calabria in un momento propizio, prima di Natale alla vigilia dell’Immacolata per dimostrare ai
calabresi e non solo che, quando c’è la grande forza umana, fatta di donne, di uomini, di giovani e
anche di anziani, la Calabria riesce a fare cose grandiose e di questo dobbiamo essere tutti
orgogliosi” Così il sindaco, Paolo Pappaterra
I quartieri Costa, Capo Lo Serro, Casalicchio e Torretta, con i loro “vuttari” non sono stati
solo luoghi di ristoro, ma anche simboli di accoglienza e comunità, dove si è celebrato il piacere
dello stare insieme, in un percorso enogastronomico: dal fagiolo poverello bianco, alla lenticchia,
dai pregiati salumi tradizionali al dolce per eccellenza ovvero, il bocconotto, il tutto annaffiato dal
Principe delle serate ovvero il vino delle tenute “Ferrocinto” con i piatti della grande tradizione
gastronomica mormannese. Le stradine acciottolate del borgo, sono state il palcoscenico per una
serie di attività che hanno coinvolto tutti i sensi.
Lo Spettacolo dei “Tamburi di Montecerviero”, l’ accensione dell’Albero di Natale e delle
luminarie Natalizie e lo spettacolo di Mimmo Cavallaro, uno dei pochi interpreti e sperimentatori
della tradizione musicale calabrese e la musica dei “Gioia Popolare”, di Marina di Gioiosa Jonica,
hanno riempito in ogni dove la centralissima piazza Umberto I.
“Sì è partiti alla grande con i ragazzi del Gruppo “I Tamburi di Montecerviero” davvero
straordinari che grazie al l ritmo dirompenti dei loro tamburi, con la scenografia, i fuochi hanno
dato un degno per l’inizio della ventesima edizione di “Perciavutti”. Siamo veramente orgogliosi di
tutto quello che quest’anno siamo riusciti a mettere insieme, grazie soprattutto alla sinergia non
solo istituzionale , quella aggregativa delle associazioni e dei tanti volontari che ancora una volta
per la 20ª volta, hanno fatto gruppo, il tutto per far trovare un borgo accogliente a tutti i visitatori
a tutti i turisti. Grande successo anche per “Slow Beans” la comunità delle leguminose che ha fatto
tappa a Mormanno con agricoltori, esperti e attivisti da Spagna, Scozia, Turchia, Moldavia,
Polonia, Germania, Lettonia, Francia e Repubblica Ceca e alla Comunità dei produttori del
fagiolo poverello bianco Presidio Slow Food che ben si è amalgamato con l’evento “Perciavutti”
che non si può descrivere in una sola parola, bisogna viverlo”. Così Flavio De Barti, consigliere
con delega al Turismo.
Ed ancora incontri tra tradizione ed esempio turistico di eccellenza calabrese di Perciavutti e
l’Agroalimentare di qualità attraverso i GAL Calabresi, Masterclass di degustazione, Show
Cooking, solo per citarne alcuni.
“Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito
all’organizzazione e all’accoglienza durante questo straordinario evento. Grazie alla dedizione e
all’impegno di ogni singola persona coinvolta, siamo riusciti a creare una manifestazione
indimenticabile, che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, regalando a tutti i partecipanti
momenti di gioia e condivisione. Un ringraziamento speciale va a chi ha curato ogni dettaglio
organizzativo, dimostrando professionalità e passione, a tutti i volontari, uomini e donne che hanno
accolto le migliaia di visitatori con il calore che caratterizza il nostro spirito di comunità. Il
successo di “Perciavutti” è stato possibile solo grazie alla collaborazione di tutti. Un grazie ai
“quartieranti” che da anni creano spazi conviviali dove i partecipanti hanno potuto gustare i
sapori tipici della tradizione mormannese in un percorso enogastronomico: dal fagiolo poverello
bianco, alla lenticchia, dai pregiati salumi tradizionali, al dolce per eccellenza ovvero, il
bocconotto, il tutto annaffiato dal “Principe” delle serate ovvero il vino delle tenute “Ferrocinto”.
Un grazie all’Amministrazione Comunale, ai parteners regionali e nazionali che hanno creduto
nell’evento, agli sponsor, grandi sostenitori e a tutta la stampa, TV, Radio, Giornali, Siti Web che
hanno raccontato la manifestazione. Perciavutti è molto più di una semplice festa: è un modo per
riscoprire le radici di una comunità e celebrare il legame profondo con il territorio”. Così
Marcello Perrone Presidente dell’Associazione “Comunalia”.
Tutto questo è stato possibile grazie all’Associazione “Comunalia” motore operativo dell’evento,
con il suo Presidente, Marcello Perrone, il direttore artistico, Gerardo Zaccaria e tutti i
componenti dell’associazione; all’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco, Paolo
Pappaterra, al consigliere con delega al Turismo, Flavio De Barti a: Regione Calabria –
Assessorato all’Agricoltura, Ente Parco Nazionale del Pollino, GAL Pollino, ARSAC e
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero degli Esteri
nell’anno del Turismo delle Radici, che hanno creduto in questo evento straordinario, inimitabile.
E anche se l’ ultima serata a causa delle avverse condizioni atmosferiche è stata rimandata in
primavera con il concerto di Cecè Barretta, l’evento è stato imperdibile per gli appassionati di
enogastronomia, cultura e folklore calabrese.
Appuntamento al prossimo anno.