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Il Palazzo della Cultura accoglie “Il cenacolo delle donne” e “L’arte gentile di Serafino Valla”

Redazione

Sono stati inaugurati, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e del consigliere delegato Filippo Quartuccio, i due percorsi espositivi promossi dalla Città Metropolitana, curati da Annalisa Sacchetti e Giammarco Puntelli, visitabili fino al prossimo 10 gennaio

Sono state inaugurate a Reggio Calabria le mostre d’arte “Il cenacolo delle donne” e “L’arte gentile di Serafino Valla”, un percorso artistico promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ideato e curato da Annalisa Sacchetti e Giammarco Puntelli che, fino al prossimo 10 gennaio, riempirà le sale del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”. Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, erano presenti alla cerimonia di apertura delle due mostre il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, e la funzionaria del Settore, responsabile del Palazzo della Cultura, Anna Maria Franco.

«E’ bello vedere come Palazzo Crupi – ha detto il sindaco Falcomatà – anno dopo anno, con sacrificio, impegno e programmazione, sia divenuto un vero e concreto punto di riferimento per l’arte, la cultura e la bellezza nella nostra città. Per questo, va dato merito ai nostri uffici, alla dirigente Giuseppina Attanasio, alla dottoressa Annamaria Franco ed al consigliere Quartuccio che attraverso un ottimo lavoro di squadra sono riusciti a coinvolgere il circuito artistico del territorio intercettando anche interessanti proposte nazionali ed internazionali».

«Le mostre che inauguriamo oggi – ha aggiunto – sono pregne di significato e contribuiranno ad arricchire il vasto catalogo espositivo del Palazzo perché i curatori lasceranno alcune opere in dono alla Città Metropolitana. Oltre alla tematica molto importante sull’universo femminile e sullo splendore dei colori di Valla, grazie a queste iniziative cerchiamo di far rimanere qualcosa in più sul territorio».

«Questa – ha proseguito Falcomatà – è anche un’occasione per mettere in luce artisti e scultori che si conoscono di meno, una scelta vincente iniziata tempo fa con la mostra dedicata a Banksy e proseguita con l’omaggio ad Obey ed al genio di Cesare Berlingeri. Oggi si celebra un altro momento notevole che ci accompagnerà fino al prossimo gennaio, segno che un luogo vive anche rinnovando la propria offerta che si inserisce nella programmazione culturale che, come Città Metropolitana, stiamo portando avanti».

Grande entusiasmo è stato espresso anche dal consigliere Filippo Quartuccio: «Siamo al cospetto di due esposizioni importantissime per il territorio e per Palazzo “Crupi”. “Il cenacolo delle donne” racchiude la professionalità di 27 artiste provenienti da tutte le parti d’Italia. Il Palazzo della Cultura, dunque, ancora una volta si apre alla comunità e ad espressioni artistiche di rilievo».

«Questo – ha spiegato Quartuccio – è il percorso che abbiamo seguito sin dall’inizio con il sindaco Falcomatà perché vogliamo contribuire, sempre di più, a fornire quell’occasione di riscatto per il territorio che nasce dalla cultura, dall’arte, dalla pittura e dalla scultura».

“Il Cenacolo delle Donne”, infatti, è il progetto internazionale della storica dell’arte Annalisa Sacchetti che, dopo il successo del 2022 al Museo MACI di Imperia, è stato accolto quest’anno dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria come una tappa fondamentale per fare un punto della situazione sull’arte contemporanea vista solo da artiste donna che hanno dedicato la loro vita e il loro tempo ad una ricerca coerente, tecnicamente collaudata ed internazionale.

Le 27 artiste presenti con opere e installazioni sono: Rita Alleruzzo, Caterina Arcuri, Antonella Bertoni, Selene Bozzato, Silvia Caimi, Maria Crediddio, Roberta Cuzzola, Ornella De Rosa DRO, Gina Fortunato, Maria Malara, Maria Mansueto, Federica Marin, Enrica Mazzucchin, Larissa Mollace, Chiara Scolastica Mosciatti, Maria Teresa Oliva, Francesca Palermo, Teresa Claudia Pallotta , Katia Papaleo, Angela Pellicanò, Monica Peltrera, Liala Polato Lia-Code, Rachele Poli, Claudia Salvadori, Elvira Sirio, Ivana Vio, Blerta Xhomo.

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