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“Il ritorno del soldato”, mercoledì la prima regionale al Teatro Rendano

Redazione

Dopo il grande successo della prima nazionale al Teatro Aurora di Scandicci (Fi) “Il ritorno del soldato” di Saverio Strati, messo in scena con la regia di Giancarlo Cauteruccio dalla Compagnia Teatro del Carro, voluto dalla Regione Calabria per celebrare il Centenario della nascita dello scrittore di Sant’Agata del Bianco (Rc), approda in Calabria ed è pronto a debuttare in prima regionale al Teatro Rendano, a Cosenza, il prossimo 26 marzo alle ore 21:00.

La produzione della pièce rientra nel progetto “100Strati”, ideato dal Comitato per le celebrazioni, istituito dalla Regione Calabria insieme alla Fondazione Calabria Film Commission, e presieduto da Luigi Franco, al fine di celebrare lo scrittore Premio Campiello nel 1977 per “Il selvaggio di Santa Venere”.

L’autore infatti ha scritto innumerevoli pubblicazioni tradotte in varie lingue, che vedono protagonisti emigrati, pastori, contadini, muratori, carbonai, nelle quali affronta la questione meridionale, lasciando cinquemila pagine inedite tra diario e racconti: per i suoi indubbi e riconosciuti meriti artistici ha ottenuto i benefici della Legge Bacchelli nel 2009.

Oltre alle numerose attività convegnistiche e laboratoriali, 100STRATI ha voluto dare centralità alla messa in scena dell’unico testo teatrale, “Il ritorno del soldato”, scritto da Saverio Strati con la collaborazione del dramaturg Vincenzo Ziccarelli. Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Teatro del Carro, da sempre attenta alla promozione a livello nazionale delle opere di quegli autori calabresi che hanno saputo portare la loro creatività fuori dai confini della Calabria.

Il ritorno del soldato si avvale della firma del regista Giancarlo Cauteruccio, legato allo scrittore di Sant’Agata del Bianco per svariate ragioni. Già nel 2009 aveva affrontato un primo studio scenico della pièce al Teatro Studio di Scandicci, alla presenza eccezionale del vecchio autore, particolarmente emozionato nell’assistere al primo allestimento del suo unico testo per la scena.

«Dopo 15 anni – afferma il maestro Cauteruccio – mi sono ritrovato a rimettere in scena il medesimo testo, in occasione delle Celebrazioni per il Centenario di Strati, e devo ricordare, anche il decennale dalla morte di Ziccarelli, che mi parve si fossero dati appuntamento nel 2014 per passare ad altra vita. Per me dunque, amico di entrambi e di Saverio Strati anche vicino di casa a Scandicci, è molto emozionante riprendere in mano quel testo condiviso tanti anni fa. Testo che ho provato a mettere in voce e azione nel 2009, al di là della drammaturgia che già allora sembrava “obsoleta”. Rimettendolo in scena adesso, si è invece rivelato attuale, un testo i cui temi trattati sono archetipi; guerra, violenza, amore, tradimento, dolore, vengono espressi con la sensibilità di due autori che sapevano misurarsi con la realtà oggettiva».

A dare “corpo” alla pièce, ci saranno in scena gli attori Laura Marchianò, Stefania De Cola, Francesco Gallelli, Salvatore Alfano. Le musiche originali sono dei giovani musicisti Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone; i costumi sono di Mariella Bruzzese. Lo spettacolo si avvale inoltre della preziosa collaborazione artistica e la voce off di Anna Maria De Luca, fondatrice insieme a Pino Michienzi della Compagnia Teatro del Carro; la scenografia video e le elaborazioni digitali sono di Nino Cannatà, il prologo originale è scritto da Anna Giusi Lufrano, mentre la cura organizzativa e la direzione produttiva sono di Luca Maria Michienzi.

Dopo la prima cosentina al Teatro Rendano, la pièce teatrale ha già in programma una serie di repliche in tutta la regione: il 30 marzo sarà al Teatro Cilea di Reggio Calabria, il 4 aprile al Teatro Politeama di Catanzarol’8 aprile al Teatro Gentile di Cittanova e il 13 aprile al Teatro Comunale di Crotone. Al fine di sensibilizzare i giovani sui temi trattati dall’opera, quanto mai attuali, e a promuovere tra loro la conoscenza di entrambi gli autori Strati e Ziccarelli, ogni spettacolo serale sarà seguito, il giorno successivo, da una matinée per le scuole

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