“In between: A Ciambra tra identità e multiculturalismo” è il titolo dell’incontro promosso dal comune di Rende per
Il prossimo 27 ottobre, alle h 18,00 al cinema Garden, con il regista Jonas Carpignano, il cui film è stato candidato dall’Italia al premio Oscar 2018.
In collaborazione con il comune di Cosenza, Calabria Film Commission e AGIS, l’evento si inserisce nella ampia giornata che l’area urbana dedica al cineasta newyorkese trapiantato a Gioia Tauro.
Si partirà, infatti, venerdì mattina al cinema Citrigno con l’incontro dedicato agli istituti superiori cosentini e rendesi per proseguire poi la sera con il dibattito a più voci al Garden.
Parteciperanno all’evento delle 18,00 porgendo i saluti istituzionali il presidente della Regione Mario Oliverio, il sindaco di Rende Marcello Manna, le
assessore Petrusewicz e Pasqua, Jole Santelli, vicesindaco con delega alla cultura del comune di Cosenza, Pino Citrigno per la Calabria Film Commission ed Eugenio Attanasio per il Premio “Mario Gallo”.
A dialogare col cineasta di origini piemontesi il mediattivista Claudio Dionesalvi e Fiore Manzo della
fondazione Romanì Italia (Calabria).
Modererà l’incontro la giornalista Simona De Maria.
A seguire la proiezione gratuita del film “A ciambra” e il dibattito con gli ospiti in sala.
“Jonas Carpignano -ha affermato Marta Petrusewicz- oltre ad essere un regista di eccezionale talento e con un’ottima preparazione e apprendistato (ha studiato film a Wesleyan, la Film School alla NYU, ha fatto da assistente a Spike Lee e a Wilma Labate), Jonas ha una sensibilità particolare verso le questioni razziali, di migrazione, di esclusione. Sensibilità particolare dovuta alla sua biografia che lo colloca sempre in-between, tra diverse identità e diverse forme, e al contempo lo rende un tramite. I suoi film sono tutti tra il documentario e la storia, tra il docu- e la fiction.”.
“L’evento -ha sottolineato Marina Pasqua- è stato pensato in anticipo rispetto alla candidatura agli Academy Award: lo sguardo attento da parte della nostra amministrazione al fenomeno della emergenza sociale e al racconto di una società multiculturale e relegata ai margini, ci ha portati, infatti, a organizzare un incontro pensato soprattutto per le giovani generazioni. Le questioni identitarie e culturali sono fondanti per le politiche inclusive che Rende, città dell’accoglienza, aspira a diffondere.”.
“Essere riusciti a portare in città Jonas Carpignano -ha dichiarato Marcello Manna- è motivo d’orgoglio per l’intera nostra provincia. L’evento, che si svolgerà tra Cosenza e Rende, è esplicitazione dell’idea di un cartellone unico per i grandi eventi culturali. Concretizzare tale impegno vuol dire giocare il futuro dell’area urbana pensando a una comunità che sia più inclusiva, aperta e tollerante.”.