La più importante fiera dell’olio chiude con +18% visitatori
“Il risultato in termini di presenze ha un significato importante – afferma Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – ed è il segno che la scelta di puntare solo sulle eccellenze dell’olivicoltura è premiante sia da parte dei consumatori, che da parte del mercato professionale. La fiera cresce nonostante la concorrenza con altre città che hanno scelto di dedicare delle esposizioni all’olio. Olio Capitale si è confermato, quindi, il punto di riferimento per l’olio extravergine italiano e gli espositori hanno scelto Trieste, anche per i servizi che garantiamo e soprattutto per l’internazionalità offerta ai piccoli produttori e testimoniata dagli oltre 600 incontri con i buyer di tutto il mondo. La presenza di ben 212 produttori in rappresentanza delle migliori produzioni delle diverse regioni italiane è sinonimo di varietà e di come Olio Capitale sia diventato un momento di incontro e diffusione dell’extravergine di oliva di qualità, con dibattiti e approfondimenti, degustazione e prove d’assaggio che a 360° gradi vanno a toccare le diverse tematiche che costituiscono l’ossatura portante del prodotto d’eccellenza italiano della nostra alimentazione. La molteplicità di sentori fruttati, di piccante di amari che caratterizzano gli oli italiani forniscono un panorama complesso e completo che dimostra come l’olio possa dare il suo contributo fondamentale a tutti i piatti della dieta Mediterranea. Quest’anno – conclude Paoletti – abbiamo dedicato il convegno iniziale della manifestazione al tema dei riflessi positivi che l’olio extravergine di oliva ha sulla salute e sul benessere delle persone. Sono questi argomenti che andremo ad approfondire già nella prossima edizione, perché li riteniamo tasselli fondamentali per tutto lo sviluppo del comparto olivicolo”.
L’internazionalità assunta da Olio Capitale negli anni trova riscontro e conferma nella presenza di visitatori e buyer che nel complesso, oltre ovviamente dall’Italia, giungono da Australia, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Estonia, Germania, Giappone, Grecia, Lituania, Paese Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria e Usa.
Duecentododici gli espositori presenti quest’anno. Tra le proposte tantissimi oli raccontati direttamente dalle varie aziende al pubblico. Realtà che hanno parlato ai visitatori delle proprie peculiarità, della propria storia e di quella del territorio di riferimento, oltre ad offrire assaggi e degustazioni. A Olio Capitale anche tante curiosità, come il gelato all’olio, dolci all’olio, creme e prodotti per la bellezza sempre a base d’olio o le piantine di ulivo, andate a ruba.
Presenti anche alcuni espositori dall’estero, come la delegazione dalla Grecia, con una decina di postazioni, “quest’anno siamo venuti a Trieste in tanti – spiega Georgios Malamakis, presidente del Comitato Esecutivo della Succursale di Volos della Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene(CCIE-Atene) – perché Olio Capitale è una fiera molto importante rilevante per il settore. Nella prossima edizione continua di aumentare ulteriormente la nostra presenza a Trieste”.
Tra le aziende anche tanti giovani, impegnati con passione nelle aziende di famiglia. Nuove generazioni che sono fondamentali per il settore.
Spazio oggi anche alla conclusione della competizione tra i 12 locali cittadini che hanno proposto cocktail a base di olio, i cocktOIL. A vincere è stata Angelica Puntini di Local.