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Paolo Belli incontenibile: tripudio di pubblico anche sotto la pioggia

Redazione

Lo swing di Paolo Belli e la sua Big Band chiudono il quinto appuntamento del “Reggio Live Fest” seguito da migliaia di reggini che hanno sfidato, con la loro passione ed il loro entusiasmo, anche la pioggia.
Belli è artista poliedrico: cantautore ma anche conduttore televisivo e showman. Fondatore del gruppo “Ladri di biciclette”, tributo all’omonimo film di Vittorio de Sica, incrocia subito il successo con alcuni brani che lo renderanno famoso al grande pubblico: conquista il DiscoVerde al Festivalbar del 1989 con Dr. Jazz e Mr Funk e vince l’edizione dello stesso Festival l’anno successivo con il brano “Sotto questo sole”.

Una carriera lunga e prolifica: due gli album con i “Ladri di biciclette; circa 18 quelli da solista e 26 i singoli. Conosciuto anche come conduttore di vari format televisivi si è distinto in “Torno Sabato”; “Ballando con le stelle”; “Techetechetè” ed altri ancora; la sua Big Band è proprio quella di “Torno Sabato” con qualche elemento in più: Mauro Parma alla batteria, Gaetano Puzzutiello al contrabbasso e al basso elettrico, Enzo Proietti al pianoforte e tastiere, Peppe Stefanelli alle percussioni, Davide Ghidoni e Nicola Bertoncin alla tromba Paolo Varoli alla chitarra, Pierluigi Bastioli e Daniele Bocchini al trombone, Marco Postacchini e Gabriele Costantini al sax, Juan Carlos Albelo Zamora al violino e all’armonica.

Il suo ritorno in riva allo Stretto è stato salutato da migliaia di fans che hanno sfidato la pioggia rimanendo nell’area concerti del Lungomare Falcomatà dall’inizio fino alla fine; un tributo apprezzatissimo dagli artisti che hanno ricambiato regalando grandi emozioni.

Sono tanti i brani che hanno fatto cantare e ballare tutti; anche per le grandi doti di intrattenitore di Paolo Belli che, dal palco, ha veramente dato il meglio di sé ripercorrendo in scaletta i suoi grandi successi ma anche grandi classici della musica italiana con omaggi a Domenico Modugno, Renato Carosone ed altri grandissimi nomi.

Un Belli che ha gestito e coinvolto il pubblico senza alcun “intervallo di entusiasmo”; non solo musica italiana e swing ma anche brani reinterpretati del patrimonio internazionale: la Big Band intona, a sorpresa, il Sirtaki e finanche brani reggaeton “ultimo grido”.

Circa due ore di musica gioiosa e coinvolgente si traducono in un meritatissimo tripudio di applausi che ne tributano il successo.
Il programma dei sette live previsti nelle feste mariane si sta rivelando una scelta vincente: non solo a livello artistico. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha espresso il suo apprezzamento per l’andamento delle serate che stanno allietando il fine estate di reggini e turisti. Anche Paolo Belli è stato omaggiato della pubblicazione dedicata ai Bronzi di Riace e ai tesori archeologici e paesaggistici del territorio metropolitano. A margine della sua visita al Museo l’artista ha avuto modo di affermare: “Che meraviglia, che fortuna che abbiamo, è un onore poter visitare di nuovo questa città, ci sono mille, anzi un miliardo di motivi, che gli altri non hanno, per venire qui. Venite a Reggio”.

La città sta rispondendo con entusiasmo crescente agli spettacoli del Reggio Live Fest ed ora attende il gran finale con gli ultimi due eventi in cartellone: l’energico e frizzante Goran Bregovic, con la sua Weddings & Funeral Band, ed il dj set di Fedez preceduto dal live del reggino “Lio” e dall’altro dj-set con Fiat 131; in collaborazione con Studio 54 Network.

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