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Presentato il progetto “Book Baby Boom!”

Redazione

Presso la biblioteca “Pier Giorgio Frassati”, si è svolta la conferenza stampa del progetto “Book Baby Boom!”.

Nel 2021 il Cepell, istituto autonomo del MiBACT dedicato alla promozione del libro, ha indetto il bando di concorso “Leggimi 0-6” al fine di diffondere l’importanza della lettura nella formazione del bambino dall’età prenatale alla prima infanzia.

In occasione della partecipazione al bando, la Fondazione d’Ettoris ha elaborato il progetto, vincendo e classificandosi al quinto posto su scala nazionale.

Alla conferenza stampa erano presenti l’Assessore alla Cultura, avv. Nicola Corigliano, il Presidente della Fondazione D’Ettoris, dott. Antonio D’Ettoris, la responsabile della biblioteca “Pier Giorgio Frassati”, dott.ssa Maria Grazia D’Ettoris e la gran parte dei rappresentanti dei partner, volti a formare una rete strategica nella promozione del progetto.

Durante l’intervento iniziale, Antonio D’Ettoris ha rimarcato quanto la lettura sia fondamentale nella formazione umana sin dalle più tenere fasce d’età, persino da quella più sottovalutata, la 0-6 anni, al fine di “innescare un processo culturale virtuoso, in modo tale che i bambini, leggendo, non abbiano paura del futuro”, e dunque, soltanto a questo punto, una volta trasmessi dei valori, l’uomo sarà capace di “impostare nuove strade per costruire una società virtuosa dal punto di vista sociale, umano ed economico”.

Come affermato anche dall’assessore Nicola Corigliano, dal momento che ad oggi “è scientificamente provato ormai come i primi anni di vita sono particolarmente importanti per lo sviluppo di una persona”, il progetto “Book baby boom!”, che coglie i legami intercorrenti tra lettura e aspetti socio-economici del territorio, è conforme a quanto stabilito dal decreto legislativo 65/2017 “che prevede una pari opportunità per tutti i bambini da 0 a 6 anni di sviluppare le potenzialità dal punto di vista emotivo, affettivo e relazionale, abbattendo qualsiasi barriera di tipo economico, etnico, culturale, sociale”.

In una società ormai dedita al pragmatismo, occorre risvegliare negli animi il vero senso del libro: non un semplice oggetto destinato esclusivamente alla didattica scolastica, bensì un “medium emozionale” che cura la crescita del bambino nell’ambiente che lo circonda già durante la gestazione materna.

La realizzazione di tutto questo, come illustrato nell’intervento di Maria Grazia D’Ettoris, avverrà in due fasi: una formativa, l’altra laboratoriale.

La formazione è tenuta dalla dott.ssa Angela Lacalamita dell’associazione partner “Leggere Coccole” di Bari, esperta nella metodologia di lettura ad alta voce relativa alla fascia d’età 0-6 anni; durante gli incontri – tenuti su piattaforma digitale – gratuiti e aperti ai partner e a chiunque voglia integrare le proprie competenze, saranno approfondite le tecniche recitative relative alla lettura e tutto ciò che concerne la letteratura dell’infanzia. A seguire partiranno i laboratori che si svolgeranno in vari contesti come corsi pre-parto, studi pediatrici, asili nido, scuole elementari, biblioteche, associazioni che si occupano di disabilità, durante i quali sarà applicato dagli operatori culturali quanto appreso, per un totale di 40 eventi calendarizzati in un anno.

I partner locali, ossia l’associazione Arci Baubò, la FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), l’asilo nido “Bimbi a Bordo”, la scuola d’infanzia “Don Milani”, l’associazione Sabir, la biblioteca comunale “Armando Lucifero”, insieme alla Fondazione D’Ettoris, collaboreranno in sinergia tra loro, oltre che relativamente alle attività di advertising e promotion, anche all’allestimento di eventi pubblici di storytelling e reading e di piccole biblioteche o librerie mirate a specializzarsi in determinati contesti sempre relativi all’infanzia.

Il progetto – auspica Maria Grazia D’Ettoris – deve essere non fine a se stesso deve essere qualcosa che dura anche dopo il progetto”.

In futuro le biblioteche e le scuole continueranno quindi a erogare questi servizi.

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