L’iniziativa è promossa dall’Associazione Traiectoriae in collaborazione con l’Accademia Senocrito e sostenuta dal Ministero della Cultura nell’ ambito del Progetto Speciale “Memoria e futuro: compositori calabresi dal ‘700 al ‘900.Radici per la contemporaneità. Si tratta di un percorso originale di divulgazione, formazione e produzione musicale che coinvolge maestri affermati a livello nazionale e internazionale e giovani musicisti provenienti dai conservatori ( Reggio Calabria, Cosenza, Vibo Valentia ) e da altri realtà formative regionali in campo musicale coinvolgendo diplomati e giovani già in carriera professionale. Un progetto che promuove la conoscenza di un importante capitolo della storia della musica colta nel sud d’Italia dal settecento ad oggi riproponendone la pratica esecutiva.
La Master avrà al proprio centro la conoscenza della pratica del basso continuo. Il basso continuo (detto anche basso numerato, cifrato o figurato) è la parte musicale di una partitura in cui è notato il registro più grave di una composizione. Esso fu regolarmente utilizzato in tutti i generi musicali vocali e strumentali a partire dall’inizio del XVII secolo fino al cadere del XVIII. Grazie alla diffusione nella pratica tastieristica nel corso del XVII secolo, dal secolo seguente i bassi continui divennero anche la base dei partimenti, uno strumento didattico utilizzato per insegnare i fondamenti della composizione (armonia, contrappunto, fuga) nelle scuole di musica dei conservatori di Napoli e in altre scuole italiane dal XVIII secolo fino al XIX.
Docente della Master Class sarà il M° Francesco Erle. Diplomato in pianoforte con E. Mabilia e G. Gorini e in composizione cum laude con W. Dalla Vecchia e B. Coltro, ha studiato clavicembalo e basso continuo con B. Sachs. Intreccia l’attività di compositore a quella di direttore, soprattutto con la sua Schola S. Rocco, che da oltre 15 anni collabora con Sir András Schiff e la Cappella Barca, per il Festival al Teatro Olimpico. Dedicatosi alla ricerca sui grandi autori veneziani, per la Fondazione Levi ha diretto la Scuola di Musica Antica del Conservatorio di Venezia nella prima esecuzione della Messa di Quattro Cori di Legrenzi, di Passio Venetiae con musiche di Rovetta, e lo scorso febbraio per di Zenobia, Regina di Palmireni di Tomaso Albinoni per il Teatro La Fenice; sempre per la Fenice, quest’anno dirigerà Statira dello stesso autore.
Ha diretto Orfeo e Euridice di Gluck al Teatro Olimpico, Vespro della Beata Vergine e Orfeo di Monteverdi, Polidoro di Antonio Lotti, editato con Franco Rossi e diretto in prima moderna. Ha diretto concerti in Italia e all’estero per stagioni concertistiche e Festival, spesso editando e dirigendo prime esecuzioni in epoca moderna o opere ineseguite, collaborando con compositori per prime esecuzioni. Ha curato ricostruzioni di opere antiche come i due Concerti per due violini da La Cetra di Vivaldi o l’opera Marina di Malombra di Bossi assieme a P. Valtinoni, e curato edizioni per l’esecuzione come per Messa in re di Pergolesi. Con la Schola S. Rocco ha collaborato con direttori d’orchestra (A. Schiff, N. Muus, L. Spierer, G. Andretta, G.B. Rigon), solisti (M. Brunello, S. Pirgu, A. Nakajima), registi (G. De Bosio, D. Mentha, D. Michieletto), Orchestre (Cappella Andrea Barca, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Accademia di San Rocco, Orchestra del Teatro Olimpico, Filarmonia Veneta, Streicher Akademie Bozen). Ha inciso per Velut Luna, Tactus, Brilliant, Nuova Era, Naxos, Agorà, Linea d’Ombra, Soul Note. Come compositore, ha scritto per solisti e gruppi da camera (tra cui Sette conversazioni a Montargis per viola e pianoforte, Montecristo 5, 4, 9 per clarinetto e pianoforte, Rime armoniche su Gesualdo da Venosa commissionato e eseguito da Ensemble Musagète, ecc.), per orchestra e coro e orchestra (tra cui Metexeis per orchestra d’archi eseguita in St. Etheldreda a Londra, Piccola Fantasia di Natal Veneti per l’Orchestra del Teatro Olimpico, Tre canti per soli, sound file e pubblico per Fondazione Zoè), musiche per mostre (come Lettura Tiranna per i Musei Civici di Vicenza).
Per il teatro ha scritto e diretto le musiche per Il gioco del palazzo di H. Burns, e i fortunati Pigafetta: in finis terrae exivit sonus eorum e Odisseo, di cui è anche autore, e Elettra, tutti per il Teatro Stabile del Veneto. Insegna al Conservatorio di Venezia. Nel 2014 e nel 2015 è stato direttore principale del Laboratorio di Musica Barocca a Villa Contarini del Consorzio dei Conservatori del Veneto per l’esecuzione dei Vespri Solenni per S. Pietro Orseolo di B. Galuppi ed eseguiti nella Basilica di San Marco, e per il concerto Le esequie di Claudio Monteverdi alla Basilica dei Frari.
Negli ultimi due anni, sempre per Traiectoriae e per il Festival Rapsodie Agresti, il M° Erle è stato Maestro Concertatore e Direttore del progetto musicale Combattimenti e del concerto Canti di nobildonne veneziane accompagnando, in entrambi, la voce solista di Paoletta Marrocu