“L’ispettore Generale”, l’opera teatrale satirica definita come
uno dei capolavori dello scrittore russo Nikolaj Gogol è approdata al Teatro Comunale Grandinetti
di Lamezia Terme nell’ambito della rassegna “Vacantiandu” diretta da Nico Morelli ed Ercole
Palmieri.
Spettacolo molto atteso dal numeroso pubblico presente. Un folto cast (13 attori sul palcoscenico)
e la presenza di Rocco Papaleo in una veste certamente nuova, rispetto anche allo spettacolo
precedente che lo ha visto protagonista nella stagione passata, ha fatto riflettere e immergere gli
spettatori in una storia che si ripete. Infatti l’opera scritta nel 1838 rispecchia una realtà molto
attuale trattando i temi della corruzione e della falsità che risultano universali e senza tempo.
L’opera racconta di una piccola cittadina russa dove regnano vizi, debolezze e ipocrisia. Fautore
principale il Podestà (interpretato da Rocco Papaleo) seguito dai suoi funzionari corrotti che,
sconvolti dalla notizia dell’arrivo di un ispettore in incognito per sondare il loro operato,
scambiano un equivoco personaggio presente nella cittadina per l’ispettore a cui forniranno una
serie di favori e carinerie. In realtà si tratta di un impiegato che per causa di una perdita al gioco è
costretto a fermarsi nel piccolo albergo della cittadina e che accortosi dello scambio di persona
approfitta della situazione, fino a quando verrà annunciato l’arrivo del vero ispettore generale che
porterà sgomento e sconforto in tutta la comunità.
A colpire all’apertura del sipario è la funzionale scenografia che, attraverso una intelligente scelta
di un meccanismo rotante su cui è montata una struttura con varie porte di legno e con sapienti
cambi di luce, alterna le varie ambientazioni trasportando la storia dall’interno all’esterno dove
anche una finta nevicata rende le atmosfere glaciali della steppa russa. Regia e recitazione sono
improntati alla comicità diretta, anche fisica volgendo uno sguardo, in alcuni personaggi, alla
Commedia dell’Arte, coinvolgendo il pubblico che ha apprezzato e risposto con risate e molti
applausi finali.
Lo spettacolo è inserito nel Progetto “Vacantiandu 2024” finanziato nell’ambito degli Eventi di
promozione culturale 2024 Pac2014/2020 Azione 6.8.3 della Regione Calabria con la direzione
artistica di Nico Morelli ed Ercole Palmieri.