Dopo aver ottenuto ottimi riscontri al debutto del 15 e 16 giugno al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, “Antigone”, esito del corso di Formazione per Attori tenuto dall’attore e regista Lindo Nudo nella stagione 2016/2017, torna sul palcoscenico per una nuova replica martedì 18 luglio alle 21, stavolta del teatro dell’Acquario di Cosenza,.
Una performance corale per la quale il direttore artistico di Teatro Rossosimona ha voluto riprendere e rinnovare uno studio sul teatro classico iniziato molti anni prima: “Antigone – scrive Nudo nelle note di regia – segna un ritorno alla poetica dei primi lavori di Rossosimona. Partiture fisiche, grande coralità ed emozione. Come messinscena e come storia ricorda molto il “Piedi Gonfi” realizzato dalla compagnia nel 2000 con un gruppo di giovani attori dei quali molti sono diventati ottimi professionisti del teatro regionale e nazionale”.
Un’affermazione che testimonia, a quasi vent’anni dalla nascita della compagnia, il lungo percorso professionale e artistico di Nudo e di quanti hanno operato sul territorio dando forma e voce al desiderio di rinnovamento dei linguaggi artistici e al fermento culturale iniziato nelle aule accademiche dell’Unical.
Lo spettacolo, che si avvale della collaborazione di Natascia Cucunato (Tersicore Danza) per le partiture coreografiche e del supporto tecnico di Luigi Piccinino e Luigi Marino, ha come interpreti Emanuel Bianco, Maria Canino, Jacopo Andrea Caruso, Antonio Conti, Ilaria Curcio, Francesca Flotta, Alessia Mercuri, Giovan Battista Picerno, Claudia Rizzuti, Sofia Sangiovanni, Serena Scigliano, Federica Suraci, Simone Zampaglione e vede la partecipazione di Noemi Caruso.
Dopo la replica cosentina, lo spettacolo approderà alla terza edizione dell’Eolie Dance Festival, il 29 agosto a Lipari.
Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione teatrale dal 2003 (Art. 14 comma 3 Decreto 27 febbraio 2003) e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria (Legge N. 3/2004).