Una volta venivamo chiamati emigranti dalla nostra terra o immigrati laddove venivamo accolti. Oggi siamo largamente riconosciuti ed apprezzati come ambasciatori della Calabria nel mondo: delle sue emozioni, della sua cultura, delle sue esperienze, della sua gastronomia e del suo straordinario patrimonio identitario. Quella che noi sentiamo e interpretiamo nelle cucine di tutto il pianeta è diventata ormai una vera e propria missione. Oltre ad essere la nostra professione, è un impegno di spirito e di sentimento che condividiamo soprattutto attraverso la ricerca costante della qualità, dell’autenticità e della storia plurisecolare dei nostri piatti e dei nostri prodotti che spesso riproponiamo in chiave innovativa ed aperta alle contaminazioni di culture e mondi diversi e lontani dalla nostra terra natia.
È stato, questo, forse il passaggio più emozionante nell’intervento del calabrese Paolo Dodaro, lo chef italiano più famoso in Cina, tra i protagonisti dell’evento promosso nei giorni scorsi a Pechino dall’Associazione Insegnanti Italiani di Lingua Italiana in Cina (AIILIC), dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino che lo ha ospitato e dall’associazione Casa Calabria International, guidata dalla presidente Innocenza Giannuzzi.
Vrasciole i patati; purpette intra u sucu; grispelli; olive ammaccate; patate ‘mpacchiuse i tartufu; pane cuonzu; mulingiane a filettu; maccarruni cu sucu du caprettu, ‘ndujia e pecorino; pecurino e capra cu piccantinu. Ecco lo speciale menu che ha letteralmente emozionato soprattutto i cinesi, realizzato con i prodotti dell’azienda agricola biologica Neocastrum, situata nel Golfo di Lamezia Terme, dallo chef originario di Roccelletta di Borgia e titolare della Changsha star taste Business Services CO.LTD che in questa nuova esperienza è stato affiancato dai colleghi chef Huang QiXin e AnWei ed Alan Lihui Wang con la brigata del ristorante Alan’s restaurant Beijing. – Vincitore nel 2016 dell’edizione cinese di Masterchef, nominato Presidente Delegato dell’Italian Culinary Consortium per la Cina (ICC Cina), lo chef calabrese Dodaro che è anche Ambasciatore di Casa Calabria International, continua ad essere un professionista apprezzato nel Paese della Grande Muraglia. Dal 2017 fa consulenza per la scuola di cucina Hebei New Oriental (Shijiazhuang New Oriental), scuola professionale secondaria, nella provincia del nord della Repubblica Popolare Cinese.
Coordinato da Giuseppina Giummarra, lettrice di lingua e cultura italiana all’Università di Pechino e da Ombretta Melli dell’Ufficio eventi dell’Istituto di Cultura di Pechino, l’evento dal titolo Regioni d’Italia e patrimonio culturale. La Regione Calabria tra patrimonio UNESCO, lingua e musica, ha visto ancora una volta protagonista la cucina calabrese in Cina che – come ha sottolineato l’ideatore dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) Lenin Montesanto – contribuisce più di altri aspetti e marcatori a fare della declinazione calabrese il Made in Italy forse più ancestrale ed esperienziale, quello che – ha chiosato – vale un nuovo Grand Tour nella Calabria extra-ordinaria. – Casa Calabria International, tra i principali partner, ha partecipato all’evento attraverso non solo con i prodotti utilizzati per costruire il menu identitario ma anche con la presentazione del libro CAMPO FERRAMONTI. STORIA DI UNA VITA di Pino Ambrosio, edito da Media & Books e patrocinato dalla stessa Associazione: un romanzo autobiografico ambientato nel Campo di Internamento di Ferramonti di Tarsia, celebre anche per la circostanza che al suo interno nessuno degli ebrei, slavi e apolidi internati fu vittima di violenza o direttamente deportato in Germania, primato per il quale risulta anch’esso inserito tra i 100 Marcatori Identitari Distintivi (MID)