I conti dell’Ue per il 2016 sono “veritieri e corretti” e la percentuale di spese irregolari è stata “ridotta”, segnando così “un deciso miglioramento nel livello di errore stimato per i pagamenti a carico del bilancio dell’Ue”. Si legge in una nota della Corte dei Conti europea, che riassume così la sua ultima relazione annuale. “Per circa la metà della spesa controllata nel 2016, il livello di errore si situa sotto la soglia di rilevanza del 2%. E per i pagamenti 2016 la Corte ha emesso un giudizio con rilievi: è la prima volta che accade da quando la Corte ha iniziato a rilasciare, nel 1994, una dichiarazione di affidabilità.
Livelli di errore più elevati sono stati invece riscontrati nei “pagamenti sotto forma di rimborsi”. Il livello di errore stimato per la rubrica “Coesione economica, sociale e territoriale” è stato del 4,8%, mentre per la rubrica “Risorse naturali: Sviluppo rurale, ambiente, azione per il clima e pesca” è stato del 4,9%. “Il giudizio con rilievi formulato per quest’anno rispecchia un importante miglioramento nella gestione delle finanze dell’UE”, ha dichiarato Klaus-Heiner Lehne, Presidente della Corte dei conti europea. “Per il futuro, la Corte ha deciso di rinnovare il modo in cui controlla il bilancio dell’UE. Terrà maggiormente conto dei controlli interni vigenti presso la Commissione europea e gli Stati membri, in modo da promuovere meglio il rispetto dell’obbligo di rendiconto e migliorare ulteriormente la gestione delle finanze dell’Ue”.