“Negli ultimi giorni alcuni organi di informazione a livello nazionale si sono interessati della Cittadella della Regione, fornendo dati e cifre assolutamente falsi, definendola in senso spregiativo ‘’la Versailles dell’Italia’’.
È una vicenda questa che non colpisce la parte politica quanto piuttosto la Calabria ed i calabresi , spesso oggetto di attacchi sulla base di preconcetti pretestuosi e negativi.
La realizzazione e messa in funzione dell’attuale sede della Regione è stata un’azione lungimirante che ha consentito, come avviene in tutte le altre regioni, di dare ai cittadini, agli amministratori locali, alle imprese un punto di riferimento per affrontare i loro problemi; consegnare ai dipendenti una sede unica nella quale svolgere il proprio lavoro senza spreco di tempo e di energie per spostamenti da una sede all’altra; realizzare un notevole risparmio economico, con evidenti vantaggi per il bilancio della Regione e per i cittadini.
La differenza di spesa tra il 2014, quando ancora gli uffici della Regione erano disseminati in 23 sedi, in fitto da privati, e il 2018 dove la Cittadella a regime vede la presenza di poco più di 1800 persone (per come previsto dal documento ufficiale CPI dei Vigili del Fuoco), si può rappresentare in un risparmio del 42% dei costi complessivi di gestione.
Grazie a questa scelta si è ottenuto un risparmio per le tasche dei calabresi di 6 milioni e 466 mila euro che in forma percentuale rappresentano un risparmio di più del 42% verificabile e riscontrabile attraverso la presa visione di documenti pubblici, atti trasparenti, non congetture o informazioni alterate ad arte.
Si è passati infatti da 15 milioni 317mila euro del 2014 per la spesa di gestione degli immobili a 8 milioni 851 euro di oggi.
Questi sono fatti e numeri scolpiti nei bilanci che finalmente a differenza del passato vedono la loro approvazione nei tempi normativamente richiesti.
La Cittadella regionale è un luogo di lavoro e di erogazione di servizi, dove tutti i giorni si affrontano problemi e si programma il futuro di questa terra.
La Regione Calabria oggi non è in procinto di cambiare, è cambiata”.