La Commissione Ue ha proposto di aggiornare le regole del diritto societario per aiutare le imprese a fondersi, dividersi e muoversi all’interno del mercato unico, salvaguardando i diritti dei lavoratori e prevenendo gli abusi fiscali. La proposta fissa procedure comuni per le società quando vogliono spostarsi in un altro Paese, fondersi o dividersi in più entità in diversi Paesi Ue. Inoltre, le nuove regole contengono misure specifiche che aiuteranno le autorità nazionali a prevenire quelle situazioni in cui le società cercano di aggirare le regole fiscali, o di mettere a rischio i diritti dei lavoratori o minacciano gli interessi degli azionisti. Se uno di queste situazioni dovesse verificarsi, l’operazione di fusione o spostamento può essere bloccata dagli Stati membri.
Al momento, le regole nazionali sono molto diverse tra loro o impongono carichi burocratici eccessivi, spiega la Commissione, il che scoraggia le imprese dal cercare nuove opportunità per paura. Ad esempio, oggi solo 17 Stati membri forniscono la possibilità di creare una società online. Con le nuove regole, questa sarà estesa a tutti e le aziende potranno registrare la propria attività, creare nuove filiali, o compilare documenti di registro online. Dimezzando i tempi e riducendo i costi di due terzi. Secondo la Commissione, il risparmio per imprese si aggira tra i 42 e gli 84 milioni di euro all’anno.