Il governatore della Banca d’Italia “Ignazio Visco dovrà difendersi dalle critiche alla sua supervisione delle banche italiane mentre il premier Gentiloni sta pensando se sostenerlo per un secondo mandato alla carica da 450 mila euro all’anno”: lo scrive il Financial Times oggi, in un articolo che lo definisce, già nel titolo, un banchiere centrale “sotto attacco”. Il suo incarico scade a novembre ed “è considerato un forte contendente per un altro mandato di sei anni, ma il dibattito sulla sua riconferma sta crescendo mentre si avvicina la scadenza”. I critici “dicono che ha fallito nel supervisionare correttamente le istituzioni finanziarie più problematiche in Italia, portando a un round di salvataggi e alla perdita di fiducia nelle banche italiane”.
C’è anche una petizione contro la sua riconferma presentata dal presidente onorario di Adusbef, Elio Lannutti, e dal Movimento 5 stelle. “In sei anni ha fatto solo disastri, non possiamo consentire il principio che quelli che hanno fatto errori non pagano”, ha detto Lannutti. Tra i suoi possibili successori, il Ft cita Lucrezia Reichlin, Andrea Enria e Ignazio Angeloni. “Gentiloni e Mattarella, che ha l’ultima parola sulla nomina, sono conosciuti per il loro stile moderato e l’approccio contrario ai rischi, che potrebbe argomentare a favore della riconferma”, scrive il Ft.