Crescono quasi cinque volte più della media e, da sole, rappresentano il 42% di tutto l’aumento delle imprese registrato nel 2017. Sono le aziende costituite da cittadini stranieri, una realtà ormai strutturale nell’ambito del nostro tessuto imprenditoriale e che alla fine dello scorso anno ha raggiunto le 590 mila presenze, pari al 9,6% di tutte le imprese registrate sul territorio nazionale. E’ quanto emerge dall’ultima indagine di Unioncamere Unioncamere-InfoCamere a partire dai dati del Registro delle imprese, sulla presenza in Italia di imprese guidate da persone nate all’estero.
Nel corso del 2017 il loro numero è salito di 19.197 unità (il 42% dell’intero saldo annuale), con un tasso di crescita del 3,4% (contro lo 0,75% della base italiana).Tra i paesi di provenienza (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è il Marocco, con 68.259 imprese individuali, seguono Cina (52.075 imprese) e Romania (49.317).