Sono circa 162 i tavoli attivi al Ministero dello sviluppo economico e dai primi di settembre si riparte con una fitta serie di appuntamenti che vanno dalla Perugina alla delicata situazione di Ilva, dall’ex Antonio Merloni ai supermercati Tuodì. A fare il punto è il responsabile dell’Unità che gestisce le crisi aziendali presso il Mise, Giampietro Castano, che interpellato dall’ANSA spiega come i numeri non siano aumentati rispetto allo scorso anno, ma “la situazione è un po’ più complicata, o perché si tratta di vertenze che si sono incancrenite nel tempo, o perché il contesto degli ammortizzatori sociali è più debole e questo pone la prospettiva che ci siano licenziamenti”.
I 162 tavoli aperti interessano aziende che impiegano complessivamente circa 148 mila persone: tra le più grandi Ilva, Alitalia, la Aferpi di Piombino. “Uno degli scogli più importanti”, evidenzia Castano, è Ilva, per la quale ci sarà a settembre il primo appuntamento del negoziato con gli indiani.
Mise, attivi 162 tavoli crisi
80
articolo precedente