Circa 21 mila nuove assunzioni tra luglio scorso e settembre prossimo: queste le previsioni elaborate dall’indagine campionaria eseguita dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone – diretto da Donatella Romeo – in collaborazione con Unioncamere e Anpal (l’agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro) nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior, e relativi alla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi.
Dai dati, frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori, circa 16 mila nuovi “posti” saranno quelli necessari al settore dei servizi, mentre la restante parte, circa 4.480 delle assunzioni, interesserà il comparto dell’industria.
Nel 25% dei casi – viene ribadito dalla Cciaa – le entrate saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altre forme contrattuali con durata predefinita).
Le nuove assunzioni si concentreranno dunque per il 24,3% nel settore dei servizi alle imprese, con circa 5.130 unità; per il 23,5% nel comparto turistico-ricettivo, nel 18,6% del commercio; il 13,1% riguarderà le costruzioni ed il 12,3% i servizi alle persone. L’industria in senso stretto accoglierà solo l’8,1% di nuove occupazioni, pari a poco più di 1.710 unità.
I TIPI DI CONTRATTO E LE SPECIALIZZAZIONI PIÙ RICHIESTE
Relativamente alle tipologie contrattuali, nel 60% dei casi saranno assunzioni con un contratti a tempo indeterminato; il 21% con contratti a tempo determinato, il 15% di apprendistato, mentre per il 15% con altre forme a durata prestabilita.
Per quanto attiene invece ai gruppi professionali richiesti, la preferenza degli imprenditori della Calabria per questo periodo, sarà indirizzata, nel 18%, ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine; il 14% riguarderà invece dirigenti, specialisti e tecnici; l’11% impiegati e per il restante 17% i profili generici.
Al 71% dei futuri occupati sarà poi richiesta una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere. Ben il 36% saranno orientate verso lavoratori con età inferiore ai 30 anni.
Il genere, poi, rimane un fattore discriminante nella scelta: solo nel 38% dei casi le imprese della nostra regione sembrano orientate all’assunzione di donne (percentuale in aumento rispetto alla precedente rilevazione).
Infine, quanto al livello di istruzione, nel 37,1% dei casi si preferirà il possesso di un diploma; nessuna formazione specifica verrà invece richiesta al 25,6% dei nuovi assunti. Quella dei laureati interesserà solo il 9,7% del totale, mentre nel 27,7% sarà richiesta una qualifica professionale.
Infine, Per quanto attiene alla distribuzione territoriale le nuove assunzioni riguarderanno per il 20% la provincia di Catanzaro, per il 39,8% quella di Cosenza, il 21,8% quella di Reggio Calabria; il 10,2% quella di Crotone e per l’8,4% la provincia di Vibo Valentia.
“L’elaborazione dei dati – commenta il presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – ci consente di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, soprattutto in vista dei recenti cambiamenti e delle nuove competenze delle Camere di commercio che ci vedono più presenti sul fronte dell’alternanza scuola-lavoro, dell’orientamento e delle politiche attive del lavoro”.