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Reggio Calabria dice no all’autonomia differenziata, alla scalinata del waterfront un incontro partecipato con i sindacati, la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria

Redazione

I sindaci facenti funzioni Versace e Brunetti hanno aperto la manifestazione: “Proposta di legge a trazione leghista, è partita male e sta finendo peggio”

“No all’autonomia differenziata. Una riforma sbagliata”. Questo è il titolo scelto dalla Cgil area metropolitana di Reggio Calabria e dalla Uil Reggio Calabria, riuniti, nell’area del Waterfront, a pochi metri dal lungomare cittadino, insieme ai sindaci facenti funzioni della Città metropolitana e Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti.

Nel corso del dibattito pubblico sono intervenuti tra gli altri il segretario generale Cgil metropolitano di Reggio Calabria, Gregorio Pititto, il segretario generale Uil Reggio Calabria, Nuccio Azzarà e l’avvocato e scrittore Corrado Edoardo Mollica. Il confronto è stato moderato dal giornalista Stefano Perri, Capo Ufficio Stampa della Città Metropolitana.

Nel portare i saluti del Comune reggino Paolo Brunetti è apparso “scettico sulla conclusione di questa riforma”, “c’è stata – ha aggiunto – una accelerazione per mantenere calmo un alleato di coalizione, ossia la Lega, alla quale era stata fatta una promessa elettorale. Per raccontare gli effetti di questo disegno di legge faccio sempre l’esempio di una gara dei 100 metri, con il Veneto che partirebbe già dai 50 metri e la Calabria dai blocchi di partenza”.

Carmelo Versace dal suo osservatorio metropolitano si è invece soffermato sull’azione di “confronto costante con il territorio, con i sindaci, i cittadini, le associazioni di categoria, sindacati, intanto per ribadire un “no” a questa riforma, e comunque per porci in maniera costruttiva per poter migliorare una proposta di legge che è partita male e sta finendo peggio”.

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