Crotone si conferma ultima rispetto alla classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore, dello scorso anno, così come stabile è il risultato raggiunto da Catanzaro. Perde sette posizioni Cosenza, Vibo Valentia ne guadagna una mentre Reggio Calabria scende dal 101esimo al 102esimo posto. Fra i vari indicatori a segnare un dato positivo per la città di Pitagora è la vitalità dei giovani imprenditori: Vibo Valentia è la prima a livello nazionale per aziende a guida di under 35, e subito dopo Crotone. La provincia di Crotone è il fanalino di coda nella classifica elaborata dal “il Sole 24 Ore”, è al 107esimo posto della graduatoria. La Calabria con le sue provincie e’ dunque fanalino di coda, perché le città capoluogo di provincia sono nelle parti ultime della classifica. Cosenza è al 95esimo posto, Catanzaro al 96esimo, Reggio al 100esimo posto e Vibo Valentia al 103esimo.
In testa alla classifica c’è Bologna provincia con la migliore qualità della vita nel 2022. E’ quanto emerge dalla 33esima edizione dell’indagine sul tema, a cura del Sole 24 Ore. La provincia emiliana è seguita sul podio da Bolzano e Firenze. Chiude la classifica la provincia di Crotone, penultima quella di Isernia, terzultima quella di Caltanissetta. Quanto alle altre province della Calabria: Reggio Calabria 102esimo posto, Vibo Valentia 103esimo; leggermente meglio ma sempre in bassa classifica Catanzaro e Cosenza al 96esimo e al 95esimo posto. Non è il primo anno per Bologna di essere al vertice della graduatoria, migliorando di cinque posizioni rispetto allo scorso anno. Sono in calo invece le Città Metropolitane: Milano è ottava (-6 posizioni), Roma 31esima (-18), Torino 40esima (-12). Sul fondo della classifica Napoli (98esimo posto, -8 posizioni) e Palermo (88esimo posto, in crescita di 7 posizioni).Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i novanta indicatori su cui è costruita la classifica, il podio vede in cima per ricchezza e consumi Belluno, Bologna e Bolzano; per affari e lavoro Milano, Trieste e Roma; per demografia, salute e società Bologna, Modena e Roma; per ambiente e servizi Pisa, Siena e Aosta; per giustizia e sicurezza Oristano, Pordenone e Sondrio; per cultura e tempo libero Firenze, Trieste e Gorizia. Pubblicata inoltre la seconda edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, costruito su 12 parametri. In vetta c’è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione nel 2021) e Cagliari. Il primato di Monza è dovuto in particolare ai dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, dato che nella provincia brianzola si registrano il gap relativo all’occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1%, contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore). Fra i vari indicatori e segnare un dato positivo è la vitalità dei giovani imprenditori: Vibo Valentia è la prima a livello nazionale per aziende a guida di under 35, e subito dopo Crotone.