Cinquecento persone hanno partecipato ieri sera a Limbadi (Vibo Valentia) alla fiaccolata organizzata per ricordare Matteo Vinci, il 44enne morto martedì scorso nello scoppio della bomba collocata sotto la sua automobile. L’esplosione ha provocato anche il ferimento del padre di Vinci, Francesco, di 75 anni, seduto in auto accanto al figlio. La fiaccolata é stata promossa dalla lista “Limbadi Democratica”, con la quale Matteo Vinci si era candidato alle ultime elezioni comunali. I manifestanti si sono radunati davanti al Comune per poi raggiungere, in silenzio, la casa della famiglia Vinci e confluire infine nella piazza principale del paese. Alla manifestazione ha aderito l’Amministrazione comunale con il sindaco, Pino Morello, che si è posto in testa al corteo. Insieme a lui altri amministratori comunali ed esponenti politici anche di altri centri del vibonese. Nutrita la rappresentanza di sindacati, associazioni, tra cui “Libera”, e movimenti religiosi. Al corteo ha preso parte anche Arturo Bova, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta del Consiglio regionale della Calabria.
A Limbadi fiaccolata in piazza per Matteo
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