Riqualificazione e rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare comunale, rivitalizzazione del centro storico, miglioramento della capacità ricettiva e promozione dei turismi, a partire da quelli identitario, gastronomico, delle tradizioni e dell’entroterra. – Tutto il fascino di un edificio storico del XIX secolo, un tempo dimora di una famiglia baronale e poi, ceduta alla Chiesa, adibita ad asilo fino agli anni ’60. L’autentico ed originario nucleo storico del borgo, luogo della memoria e dell’identità, si prepara ad ospitare un OSTELLO DELLA GIOVENTÙ, l’unica struttura ricettiva nel territorio capace di accogliere quasi 20 persone contemporaneamente.
È quanto fa sapere il Sindaco Jim DI GIORNO informando che il taglio del nastro della struttura strategica si terrà alla presenza del Presidente della Giunta regionale Mario OLIVERIO, alle ORE 11,30 di SABATO 3 NOVEMBRE, nell’ambito della 28esima FESTA D’AUTUNNO. ENOGASTRONOMIA DI QUALITÀ COME ATTRATTORE TURISTICO PER I NOSTRI TERRITORI. È, questo, il tema del convegno che impreziosirà l’evento inaugurale.
Nel cuore del centro storico, in Via SANTISSIMA TRINITÀ, l’edificio oggetto di ristrutturazione e riqualificazione i cui interventi sono stati finanziati con fondi regionali, è concentrato in una unica struttura disposta su due piani, dove sono disposte le camere, le cucine ed i servizi igienici. La struttura è dotata di 7 camere, tra le quali una riservata ai portatori di handicap, disposta al piano terra. Le 7 camere, già arredate, dispongono del bagno in camera, e sono attrezzate per ospitare 19 persone. La cucina si trova al piano terra, con annessa sala ristorante con capienza di circa 50 posti
L’OSTELLO della GIOVENTÙ potrà rappresentare una risorsa per l’intero territorio; un’efficace risposta all’esigenza di ricettività che le strutture presenti a SAN DONATO DI NINEA e nell’hinterland che non riescono a soddisfare, specie in concomitanza di eventi identitari distintivi e della tradizione come la FESTA D’AUTUNNO o in particolari stagioni di richiamo per turisti provenienti anche dalle regioni vicine per vivere l‘entroterra e montagna.