Ci sarebbero già i primi riconoscimenti per gli adesivi antisemiti trovati allo stadio Olimpico di Roma, all’indomani del match Lazio-Cagliari. Dalla visione delle immagini delle telecamere e dal lavoro dei poliziotti della Digos, del commissariato Prati e della polizia scientifica sono stati effettuati i primi riconoscimenti dei responsabili. Proseguono le indagini, di concerto con la Procura, per identificare tutti gli autori del gesto.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito ha depositato alla Sinagoga una corona di fiori. “Oggi – ha detto – con questo gesto intendiamo ribadire la nostra posizione, chiara e indefettibile: la Lazio ha sempre represso certi fenomeni, con iniziative nelle scuole. Da oggi intendiamo promuovere un giorno ogni anno in cui portare 200 ragazzi ad Auschwitz”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha parlato con il Ministro dell’Interno di quanto accaduto all’Olimpico. Minniti, si legge in una nota del Quirinale, gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile affinché vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi.
“Ci sono delle cose incredibili che continuano ad accadere come, ad esempio, che un gruppo di ultrà di una squadra di calcio pensi di scherzare sulla storia e la figura di Anna Frank”, ha commentato il premier Paolo Gentiloni. “E’ successo – ha aggiunto – qualcosa di incredibile, inaccettabile, da non minimizzare e da non sottovalutare. Non sottovalutiamo i rischi del diffondersi di tensioni nel nostro tessuto sociale”.
“Siamo indignati per la strumentalizzazione dell’immagine di Anna Frank, icona della vittima incolpevole e icona dell’umanità impotente di fronte alla brutalità del male, Anna Frank non rappresenta un popolo o un gruppo etnico, Anna Frank siamo tutti noi al cospetto dell’inaccettabile. La sua figura non può essere usata per offendere qualcuno, è inconcepibile quello che si è verificato”. Così il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.
Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledi’ della Roma con il Crotone. Immediata la protesta della comunità ebraica romana.
Efraim Zuroff, direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme,definisce “sconvolgenti, miserevoli, ripugnanti” gli insulti antisemiti da parte degli ultrà laziali. “Non ci sono parole per condannare un gesto così vergognoso. Si banalizza la Shoah, si trasforma un’immane tragedia in una semplice bega fra tifoserie”. Zuroff, pur comprendendo “l’impatto simbolico” di giocare con la Stella Gialla sulle maglie,come proposto da Renzi,ha detto: “non aggiunge conoscenza:meglio far visitare Auschwitz ai giocatori”.
“Se fossi il presidente di una squadra di calcio domani farei mettere sulle maglie la Stella di David al posto dello sponsor #annafrank”, scrive su Twitter il segretario del Pd Matteo Renzi, dopo la vicenda del fotomontaggio dei tifosi della Lazio con il volto di Anna Frank e la maglia della Roma.