Giordania, Gran Bretagna, Libano, Germania, Federazione Russa, Israele, Palestina, Siria: sono alcuni dei Paesi che oggi la Conferenza Internazionale dei Rettori delle Università ha riunito per proseguire un lavoro avviato negli scorsi anni. Il compito cui sono chiamati i vertici delle università è definire, programmare e migliorare il ruolo giocato dal settore dell’istruzione superiore rispetto a primarie questioni globali. L’evento è stato organizzato presso la storica sede di rappresentanza dell’Ateneo di “Tor Vergata”, la tuscolana Villa Mondragone di Monte Porzio Catone in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane della Santa Sede e il Vicariato di Roma. A tre anni dal lancio dell’Agenda ONU 2030 per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, nonostante importanti passi in avanti, c’è ancora molto da fare.
Globalizzazione spesso “perversa”, espansione demografica e invecchiamento della popolazione, impatto dei cambiamenti climatici sono le principali sfide di tutti i Paesi. Ma non solo. La minaccia viene anche da fenomeni interconnessi come epidemie globali, disoccupazione allarmante, aumento delle disuguaglianze economiche e sociali, migrazioni “forzate”, assenza di crescita inclusiva. “Le Università possono dare un contributo fondamentale per realizzare un futuro più sostenibile. Numerosi studi – ha dichiarato Giuseppe Novelli, Rettore di “Tor Vergata”, aprendo i lavori – segnalano per esempio che l’istruzione concorre in modo molto significativo alla costruzione del capitale sociale, favorendo virtù collettive invisibili, ma essenziali, come fiducia e cooperazione. Dobbiamo porci l’obiettivo di rendere massima la nostra generatività, investendo nella qualità della didattica e della ricerca scientifica, promuovendo la cultura, intensificando la mobilità internazionale, aprendoci alla società e alle Comunità, facendo Terza missione, creando innovazione sociale”. “Il sistema economico globale – ha spiegato Leonardo Becchetti, Ordinario di Politica Economica a “Tor Vergata” – è sbilanciato verso gli obiettivi del massimo profitto delle imprese e del benessere dei consumatori a danno di finalità altrettanto importanti, se non di più, come la dignità del lavoro e la tutela dell’ambiente”.(ANSA).
Al via la Conferenza internazionale degli atenei
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