Il Terminal crociere del porto di Crotone sarà gestito dalla società “Port Operation Holding srl”. Lo ha stabilito il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che ha votato, all’unanimità, la proposta dell’Ente in merito all’affidamento in concessione del Terminal crociere, in seguito all’istruttoria amministrativa delle domande rispondenti al relativo avviso pubblico di concessione demaniale marittima.
L’obiettivo dell’Ente è quello di offrire servizi dedicati a sostegno di un settore strategico, attraverso il quale si rilancia lo scalo ma anche la città e il suo territorio. Soddisfazione è stata manifestata dal presidente Andrea Agostinelli che ha dichiarato <<Si tratta di un risultato concreto, che ha visto l’Ente costruire e collaudare una infrastruttura di decisiva importanza per lo sviluppo del porto di Crotone. Abbiamo proceduto all’assegnazione della concessione – ha aggiunto Agostinelli – secondo criteri innovativi e trasparenti, che ci hanno permesso di garantire celerità e puntualità nel completamento di un progetto di crescita per l’intero territorio e la sua comunità portuale>>.
Inserito tra le opere finanziate con risorse di Bilancio dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, il Terminal è stato realizzato presso la Banchina di Riva.
Si punta ad implementare il traffico di navi da crociere che scelgono di inserire lo scalo di Crotone tra le destinazioni da offrire ai propri clienti, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, culturali ed archeologiche della Calabria.
Oggetto di concessione è un’area demaniale di 720 metri quadrati, dove insiste la stazione marittima da usare a beneficio delle attività connesse alla ricezione del traffico crocieristico, con annessi servizi di gestione degli arrivi e delle partenze delle navi.
La durata massima della concessione è di quattro anni, mentre il successivo rinnovo sarà definito in seguito ad un’ulteriore procedura di evidenza pubblica.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno discussi dai membri del Comitato di Gestione, l’istituzione dell’ufficio amministrativo decentrato del porto di Corigliano Calabro. Pur non essendo previsto l’obbligo di legge, in quanto il Comune di Corigliano Rossano non è capoluogo di Provincia, l’Ente ha deciso di attivarlo al fine di offrire un ufficio di contatto diretto sul territorio per ogni eventuale istanza portuale.
Nel corso della riunione, sono state, altresì, indicate le funzioni degli uffici amministrativi decentrati dei porti di Crotone e di Vibo Valentia, già istituiti per obbligo di legge in quanto i relativi Comuni sono capoluoghi di Provincia.