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Alberto Statti: il nostro patrimonio per fare grande la Calabria

Redazione

L’evento “Agricoltura&Arte: il cibo è cultura, la terra è ricchezza” – organizzato e promosso da Confagricoltura Calabria in sinergia con il Museo nazionale Archeologico di Reggio Calabria – è il punto di partenza di una precisa scelta, in grado di produrre riscontri nei confronti di quel binomio vincente, che coniuga il bello con il buono!

Non a caso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, inaugura il 2018 Anno del Cibo Italiano.

La condizione ovviamente è che la scelta sia condivisa dalle istituzioni, dalla politica e dalle imprese, continuativa nel tempo e di qualità, oltre che efficacemente comunicata.

E muovendo proprio da queste considerazioni, l’evento si terrà al MarRC, che interessato da un intervento di riqualificazione architettonica e riorganizzazione del percorso e dell’allestimento – è uno dei Musei archeologici più rappresentativi del periodo della Magna Grecia con un’importante esposizione di reperti provenienti da tutto il territorio calabrese.

A Reggio Calabria, nella sala convegni, un filmato introdurrà il tema di grande attualità e consentirà di discutere su come valorizzare e promuovere l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio, anche in Calabria.

Al dibattito interveranno: il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il direttore del MarRC, Carmelo Malacrino, il presidente della Regione, Mario Oliverio, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto ed il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti. 

A moderare il dibattito, il direttore del Corriere della Calabria Paolo Pollichieni.

Non mancheranno i riconoscimenti a chi nel corso degli anni ha contribuito a consolidare il ruolo rappresentativo di Confagricoltura in Calabria e nel resto del Paese, ad  Arcangelo Mafrici, Direttore generale di Confagricoltura, ad Antonio Mazzitelli, Responsabile del Servizio Tributario della Confederazione e ad Giovanni Iannuzzi,  Direttore regionale di Confagricoltura Calabria.

Ma sarà consegnato un riconoscimento anche a chi, in diversi settori, ha dimostrato l’incondizionata abnegazione per il bene del territorio, al direttore del Gruppo editoriale Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni, al direttore del MarRC, Carmelo Malacrino e al M° Filippo Arlia.  

A corredo, la mostra Cibo&Cultura” che – allestita nella piazzetta Paolo Orsi, all’interno del MArRC – rimarrà aperta al pubblico fino al 22 luglio 2018.

In vetrina – insieme ai reperti legati alla cultura del cibo, nella Calabria protostorica – tutte quelle eccellenze, dal bergamotto alle clementine IGP, dai formaggi ai salumi D.O.P., dall’olio al vino,  sino alle Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria, al torrone di Bagnara ed alla liquerizia che sono patrimonio di tradizioni, gesti, culti e di civiltà.

La serata si concluderà sul terrazzo panoramico del MarRC con l’esibizione al pianoforte del M° Filippo Arlia, il più giovane direttore d’orchestra d’Italia. 

“L’evento intanto consente di sviluppare un’autentica operazione di promozione del territorio – dichiara il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti – dimostrando quanto il patrimonio agricolo e agroalimentare faccia parte dell’identità calabrese e quanto sia in grado di veicolare l’immagine di una Calabria capace di produrre, ma anche di “coltivarli i capolavori”!

“L’evento sarà anche l’occasione – prosegue Statti – per recuperare quell’antico spirito mecenatistico delle imprese che devono poter contribuire al recupero ed alla valorizzazione dei Beni Culturali del territorio.

Confagricoltura Calabria, le federazioni provinciali tutte e, solo per il momento un primo gruppo di imprese, infatti “adotteranno” una serie di reperti, consentendone il restauro”.

“Mi preme sottolineare infine – conclude il presidente regionale di Confagricoltura Calabria – come ci sia bisogno dell’apporto di tutti, nessuno escluso, per innescare buone pratiche e processi virtuosi in grado di accrescere la reputazione di una terra che non teme confronti”.

Il mio sentito ringraziamento va al direttore del MarRC Carmelo Malacrino, i risultati ottenuti dal museo testimoniano infatti la competenza, l’autorevolezza e la passione messa al servizio di una storia plurimillenaria”.

Per il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino “La cultura è un concetto esteso, comprende tutte le attività dell’uomo che hanno un senso e un valore per la comunità, anche la tradizione e la produzione enogastronomiche. Grazie alla collaborazione con i soggetti attivi della società calabrese, e tra queste Confagricoltura Calabria, il Museo è diventato nella regione il luogo dove passato, presente e futuro si incontrano, nella sinergia tra arte, sapere, creatività e attività produttive.Il programma di eventi promosso da Confagricoltura Calabria per questa giornata al Museo, in particolare la mostra “Cibo&Arte” nello spazio di Piazza Paolo Orsi che ospita anche l’esposizione temporanea “I sapori delle origini. La cultura del cibo nella Calabria protostorica”, insieme al laboratorio dei giovani apprendisti restauratori della Città Metropolitana di Reggio Calabria, acquisisce – sottolinea ancora Malacrino – un particolare significato nel 2018, l’Anno del Cibo Italiano stabilito dal MiBAC insieme al MiPAAF e l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale dichiarato dal Parlamento Europeo con il Consiglio dell’Unione Europea».

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