Di posti vacanti ce ne sono tanti, di ambulanze ferme altrettante. Un concorso è stato svolto per eventuali assunzioni, c’è una graduatoria alla quale attingere, ma le aziende sanitarie non vi attingono per colmare i vuoti d’organico.
Il caso degli autisti del 118, la cui mancanza è avvertita nelle postazioni di pronta emergenza territoriale sparse in tutta la Calabria, approderà all’attenzione del Consiglio regionale in virtù dell’interpellanza presentata nei giorni scorsi dal consigliere regionale Gianluca Gallo. «Con delibera risalente all’8 Gennaio 2016 – ricorda il capogruppo della Cdl – l’azienda sanitaria provinciale Crotone ha bandito un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 8 posti di operatore tecnico specializzato-autista di ambulanza, categoria BS. Successivamente, nel dicembre del 2017, veniva approvata la graduatoria finale del concorso e si disponeva di dare corso alla procedura per l’immissione in servizio dei primi sei classificati». La procedura espletata, ed in particolare la graduatoria formatasi per effetto della selezione concorsuale effettuata, avrebbe potuto essere utilizzata per procedere ad assunzioni anche da parte delle altre Asp, senza necessariamente ricorrere all’indizione di nuovi concorsi e risparmiare così tempo prezioso a tutto vantaggio della qualità dei servizi e del diritto alla salute dei cittadini? E’ l’interrogativo che Gallo pone, a fronte «della scelta delle aziende sanitarie di non avvalersi della graduatoria già disponibile, e di attendere l’esito di nuovi concorsi con inevitabile aggravio di tempo, come ha deciso di fare l’azienda sanitaria di Cosenza, il tutto mentre un po’ ovunque, ad esempio a Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria, il personale in servizio, a causa delle carenze di organico, è costretto a doppi turni estenuanti, con gravi ripercussioni sui lavoratori stessi e sull’efficienza del servizio, peraltro con frequente ricorso a mezzi e personale di associazioni private». Prosegue il capogruppo della Cdl: «Detta situazione è stata ripetutamente ma invano portata a conoscenza della giunta regionale e dei vertici delle varie Asp dai sindacati e dai lavoratori, con l’invito – caduto nel vuoto – a voler attingere dall’esistente graduatoria per procedere a nuove assunzioni utili a ripianare i deficit di organico del personale in questione. Per questo adesso chiedo lumi al presidente della giunta regionale: perché si ritiene inutilizzabile la graduatoria scaturita dal concorso indetto dall’Asp di Crotone? Soprattutto, quali provvedimenti si intende assumere, anche in via d’urgenza, se necessario nel confronto con l’Ufficio del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, per dare immediata soluzione alle richiamate carenze d’organico?».
Poste le domande, si attendono ora risposte e provvedimenti.