Politiche sociali al servizio dei cittadini, della comunità e delle famiglie.
Il provvedimento assunto dall’Amministrazione Comunale che autorizza gli asili nido del territorio è la reale e tangibile dimostrazione che si sta lavorando e lo si sta facendo in sinergia con le famiglie, con le fasce deboli della società e con i professionisti del settore.
Le strutture operanti sul territorio sono state coinvolte in un percorso, avviato su impulso della consigliera regionale Flora Sculco e dell’assessore comunale del settore Alessia Romano, che ha garantito alle famiglie un servizio essenziale di assistenza e supporto.
La proroga al termine, inizialmente fissato al 30 giugno 2018 dalla legge regionale n. 15/2013 per l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni stabilite dalla normativa, ha dato la possibilità all’assessorato guidato da Alessia Romano di intraprendere ed instaurare un dialogo con i gestori e proprietari degli asili nido, per scongiurare la possibilità che questo essenziale servizio per la comunità venisse meno.
Dialogo e collaborazione che hanno anche l’obiettivo di riscrivere la norma per adeguarla alle reali esigenze e possibilità del territorio.
“La proroga ottenuta dalla consigliera regionale Sculco – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano – è stata lo strumento indispensabile per scongiurare la perdita di un servizio che garantisce alle famiglie crotonesi assistenza e sostegno, che consente di poter gestire lavoro e famiglia.”
Il primo passo, l’autorizzazione per i prossimi tre anni, è stato compiuto.
Il prossimo, così come concordato dall’assessore Romano e della consigliera regionale Flora Sculco con i proprietari e gestori degli asili nido, sarà quello di contribuire alla redazione di una legge regionale in grado di rispondere ai bisogni della collettività e del territorio.
“La strada che siamo percorrendo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano – è quella giusta. Il dialogo istituzionale e con la comunità sta portando i frutti sperati. Ascoltare, confrontarsi e collaborare per ottenere il migliore tra i risultati possibili nell’unico interesse della comunità e delle persone più fragili.”